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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
Politica

"Ciao ciao" Silvio: il Pd cerca nuovi amici per il governo

Mercoledì, giorno della possibile decadenza di Silvio, si avvicina ed è già partita la caccia al nuovo governo. A sganciare la bomba è Calderoli: "Mi hanno chiesto i voti per un nuovo esecutivo e lo hanno fatto anche con altri"

ROMA - Epifani lo aveva detto. "Il momento prima o poi arriverà", aveva spiegato sibillino il segretario in pectore del Partito Democratico. Lo aveva detto la sera in cui la Giunta al Senato aveva scelto, per la seconda volta, di rinviare la decisione sulla decadenza del Cav da senatore. Ora, calendario alla mano, quel momento è arrivato. Mercoledì prossimo alle 20:30 i ventitré membri di Sant'Ivo alla Sapienza dovranno dire la loro. Confermare il Cav come senatore o togliere lo scranno a Palazzo Madama del leader del Pdl: una decisione dovrà essere presa, in ogni caso. 

Berlusconi si salva, Letta anche (per ora)

Una decisione che, comunque, salvo miracoli, sembra essere scritta: Berlusconi non sarà più onorevole. Il che si porta dietro una serie potenzialmente infinita di conseguenze, imprevedibili o meno. Quel che è prevedibile, invece, è che con il leader fuori dai giochi, il Pdl sia pronto a staccare la spina a Letta. Dalle minacce e i ricatti di questi giorni alla realtà, il passo sarebbe davvero bene. Continuare a lavorare con i colleghi del Pd, gli stessi che direbbero sì alla decadenza del Cav, sarebbe davvero inconcepibile per il Pdl. 

Per un mercoledì da senatori: alle 20:30 il voto in Giunta

Ecco perché mentre il Pdl pensa e riflette sulle vie possibili per salvare il "capo", il Pd pensa a come salvare il governo. A sganciare la bomba è Roberto Calderoli che, alla festa dei popoli Padani, ha confessato: "Sono venuti a chiedermi i voti dei nostri senatori per un altro governo". 

Non una confessione da poco, insomma. "Ho detto sì, se ci date il premier e qualche altro ministro importante... - ha scherzato il leghista, che poi tornando serio ha chiarito - ma va, non ci casco, sarebbe un tradimento dei nostri militanti. E poi mi vedete in Cdm accanto alla Kyenge?"

Comunque vada il Cav non sarà più senatore

Effettivamente con Calderoli e Kyenge uno accanto all'altro potrebbe accadere di tutto, ma quello che conta è che qualcuno, e per ovvi motivi non può che trattarsi del Pd, ha già cominciato i lavori per la costruzione del nuovo governo. 

"Basta voto segreto in Senato: la gente sappia chi salva Berlusconi"

E, conti alla mano, i numeri potrebbero esserci. Pd, esuli del Movimento cinque stelle con Orellana in testa, e leghisti. "Al di là delle dichiarazioni che fanno sulla durata del governo e sulla sua stabilità - ha continuato Calderoli - se sono venuti a chiedere i nostri voti, vuol dire che hanno già pensato e che lo stanno facendo anche con altri". La Lega, per il momento, ha risposto picche. Ma l'ultima parola non è detta: "La campagna acquisti non c'è solo nel calciomercato". Calderoli sibillino quasi quanto lo era stato Epifani qualche giorno fa. Chissà se sarà anche profetico quanto il segretario del Pd.

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