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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Nuovo governo, decisivo il voto su Rousseau

"Decidono gli iscritti al Movimento". I 5 stelle hanno fatto sapere che l'accordo programmatico con il Pd per il nuovo governo dovrà essere sottoscritto dopo un voto sulla piattaforma Rousseau

Il Governo Conte Bis non è ancora nato che già rischia di saltare insieme ad un accordo politico tra 5 stelle e Pd. Dopo il gelo caduto sul patto di governo, il Movimento 5 stelle ha fatto sapere che ad ogni modo qualsiasi accordo dovrà essere sottoscritto dopo un voto sulla piattaforma Rousseau. "Decidono gli iscritti al Movimento".

Nuovo governo, su Rousseau record di voti per decidere l'alleanza tra M5s e Pd

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"I gruppi parlamentari - si legge sul blog del M5s - stanno lavorando intensamente in questi giorni per definire un possibile programma di governo, nell’esclusivo interesse degli italiani, poi la parola passerà agli iscritti certificati della piattaforma Rousseau e ci atterremo, com’è ovvio, alla loro decisione."

Attenzione alle parole: anche nel testo del nuovo intervento pentastellato, il nuovo governo è ancora qualificato come "eventuale":

È stato così con l’elezione del Presidente della Repubblica, è stato così quando si è trattato, poco più di un anno fa, di approvare il contratto di governo per la nascita dell’Esecutivo uscente e sarà così quando, tra qualche giorno, si tratterà di votare in relazione al prossimo eventuale governo.

Nuovo governo, il voto su Rousseau

Lo spettro del voto su Rousseau continua a turbare le truppe pentastellate. Il giorno della consultazione online per decidere sull'alleanza col Partito democratico si avvicina sempre di più ma non si placano malumori e tensioni all'interno del corpaccione parlamentare grillino.

Mentre i vertici del Movimento 5 Stelle riflettono sul quesito da sottoporre alla base, molti eletti guardano con preoccupazione a un voto che potrebbe - in caso di 'niet' dei militanti - complicare la formazione del nuovo esecutivo giallorosso a guida Giuseppe Conte.

A quanto apprende l'Adnkronos da fonti parlamentari stellate, tra i deputati e i senatori si fa spazio il timore di un intervento dei cosiddetti 'sabotatori': "So che molti attivisti si stanno organizzando per dire no in massa all'accordo coi dem e questo ci sta creando molti grattacapi", racconta off the records un deputato alla prima legislatura. Ma, viene spiegato, 'preoccupano' quelle migliaia di persone "iscritte da tempo a Rousseau" ma che "magari negli ultimi anni sono passate alla Lega e non ci votano più". "Questa volta - esagera un eletto - non possiamo sbagliare, perché se andiamo a casa poi, al prossimo giro, prendiamo il 4%". Raccontano, per esempio, di uno Stefano Buffagni molto preoccupato per le cordate che potrebbero formarsi in vista della votazione per condizionarne l'esito in ottica anti-dem.

Dimaisti sabotatori del patto M5s Pd

Intanto non è passato inosservato in alcune chat pentastellate un articolo del 27 agosto dal titolo 'Governo col Pd, il M5S sta cadendo in una trappola micidiale tesa da Renzi per annientarlo completamente', pubblicato sul sito 'Silenzi e Falsità': diversi pezzi dello stesso tenore, tra l'altro, sono apparsi sul medesimo blog. Nulla di particolarmente rilevante se non fosse che il sito in questione è gestito da Marcello Dettori, fratello di Pietro, il fedelissimo di Davide Casaleggio e responsabile della comunicazione del vicepremier Di Maio.

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