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Sabato, 20 Aprile 2024
Disoccupazione

Allarme Onu: un giovane italiano su quattro non lavora e non studia

Secondo il rapporto annuale sulla disoccupazione giovanile dell'Ilo i giovani "Neet" in Italia sono il 23%, livello ben superiore alla media Ocse che si attesta al 15,8%

In Italia quasi un giovane su quattro non lavora, non studia e non segue nessuna formazione professionale: una quota nettamente aumentata negli ultimi anni e superiore alla media dei paesi avanzati. A questi livelli l'Italia è tornata indietro di circa 10 anni, secondo le tabelle contenute nel rapporto annuale sulla disoccupazione giovanile dell'Ilo, l'ente Onu responsabile del lavoro.

In Italia i giovani "Neet", acronimo inglese (not in education, employment or training), che definisce coloro che appunto non lavorano né studiano, sono saliti al 23% nel 2010, ultimo anni disponibile per il confronto tra paesi. Nel 2003 i giovani Neet italiani erano calati al 18,6%, nel 2005 erano risaliti al 21,1%, ma poi erano ridiscesi al 19,2% nel 2008.

Per trovare un valore analogo a quello dell'ultimo anno bisogna risalire al 2000 nelle serie pubblicate dall'Ilo, quando i giovani Neet italiani erano al 23,3%. Per la media dell'area Ocse invece nel 2010 i giovani Neet si attestavano al 15,8%, ma anche in questo caso in aumento rispetto al 13,7% del 2008.

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