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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

L'ordinanza n. 39 della Regione Basilicata con la didattica a distanza per le superiori

Valida dal 23 ottobre al 13 novembre: dispone nelle giornate del sabato e della domenica "la chiusura al pubblico delle attività commerciali di vendita al dettaglio ricomprese nei centri commerciali, ad esclusione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie"

Da venerdì prossimo, 23 ottobre, nelle scuole superiori della Basilicata almeno il 50 per cento degli studenti sarà interessato dalla didattica a distanza: lo stabilisce l'ordinanza n. 39 pubblicata ieri sera dal presidente della Regione, Vito Bardi. La Dad resterà in vigore fino al 13 novembre. Nell'ordinanza, Bardi ha stabilito anche la chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica, ad esclusione di generi alimentari, edicole, tabacchi, farmacie e parafarmacie.

L'ordinanza n. 39 della Regione Basilicata

L'ordinanza, la numero 39, è pubblicata sul Bur speciale n. 92 del 21 ottobre e sul sito istituzionale ed è valida dal 23 ottobre al 13 novembre: dispone nelle giornate del sabato e della domenica "la chiusura al pubblico delle attività commerciali di vendita al dettaglio ricomprese nei centri commerciali, ad esclusione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie". L'agenzia di stampa Dire specifica che sono comunque consentite le vendite a mezzo ordinazione tramite e-commerce e telefono, con consegna a domicilio. È vietato l'accesso alle strutture delle unità di offerta residenziali e di lunga degenza della rete territoriale, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative per anziani, autosufficienti e non, da parte di familiari o caregiver ovvero dei visitatori dei pazienti, salvo autorizzazione del responsabile medico della struttura stessa e, comunque, previa rilevazione della temperatura corporea all'entrata e l'adozione di tutte le misure necessarie ad impedire il contagio da Covid-19.

Le istituzioni scolastiche della scuola secondaria di secondo grado statale e non statale (parificate e pareggiate), nel rispetto della libertà di insegnamento e nell'esercizio dell'autonomia, adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota non inferiore al cinquanta per cento, in tutte le classi del ciclo di istruzione in modalità alternata alla didattica in presenza. "Detta disposizione - si legge - non si applica alle prime classi di ogni tipologia di indirizzo e articolazione".

Le feste al chiuso o all'aperto sono vietate con l'eccezione di quelle collegate a cerimonie civili o religiose ma con un massimo di 30 partecipanti. La stretta per cercare di contenere l'epidemia riguarda anche sagre e fiere, convegni e congressi. Le sale giochi e le sale slot dovranno chiudere dalle ore 21 alle 8 del giorno successivo; bar e ristoranti potranno operare dalle ore 5 alle 24 se hanno la possibilità di far consumare ai tavoli; dovranno chiudere alle 18 se privi di tavoli per le consumazioni. L'asporto sarà consentito fino a mezzanotte. 

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