Cosa succede al governo Meloni se il centrodestra vince sia in Lombardia sia nel Lazio
Si va verso il partito unico di centrodestra
Berlusconi fuori dai giochi, Salvini umarell ai cantieri: c'è solo Giorgia Meloni a trainare la campagna elettorale del centrodestra per le prossime elezioni regionali, una tornata elettorale da cui proprio la coalizione di governo è in predicato di uscire vittoriosa. I sondaggi parlano chiaro e c'è già una novità che potrebbe far cambiare i futuri scenari politici italiani. Sia nel Lazio che in Lombardia c'è un solo partito sotto i riflettori: Fratelli d’Italia.
Pd e M5s vanno separati nel Lazio, dove, secondo gli ultimi sondaggi, il partito di Meloni non ha avversari. In Lombardia è primo partito con diversi punti da Pd e Lega. Così dietro l'en plein del centrodestra, si intravede l'ombra del vero vincitore: il partito Fratelli d’Italia.
Un quadro di questo genere porterebbe importanti ripercussioni a livello di governo centrale dove già gli alleati fanno a spallate per rivendicare ogni mossa e non farsi superare dagli altri: la fretta di Calderoli sull’autonomia e l’emendamento meloniano al Milleproroghe sui balneari sono un ottimo esempio. C’è anche Salvini che deve fronteggiare le fibrillazioni interne, con la fronda nordista che vuole chiudere l'era del Capitano e minaccia la scissione.
Poi si apre il capitolo Forza Italia gli “indispensabili”, secondo Berlusconi. Lo scorso 24 agosto il leader azzurro, parlando di alleanze, ha rimarcato le distanze con Lega e Fratelli d'Italia, rivendicando il ruolo di unico partito liberale in Italia: "Siamo alleati ma siamo partiti diversi". Tanto ne è convinto Berlusconi che nei primi giorni di gennaio ha provato anche a rilanciare un suo vecchio pallino, quello del grande partito popolare italiano. La murata di Giorgia Meloni: "In Italia c'è già un grande partito conservatore, è un partito che tutti i sondaggi danno stabilmente sopra il 30 per cento e che alle Europee può ambire ad arrivare al 35-36%. Si chiama Fratelli d’Italia”. Il muro.
Insomma il pallino è di Giorgia Meloni che se trionfasse alle regionali, potrebbe aprire praterie per Fratelli d’Italia, portando al partito più forza per imporre i propri uomini e donne nelle candidature delle prossime elezioni da qui a venire.
Eh ma senza Salvini e Berlusconi non si governa, potrebbe dire qualcuno. Sentite come la pensa, in una delle sue uscite pubbliche, il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida: “Se ci saranno queste condizioni per governare bene. Altrimenti torniamo dagli elettori, riproponendo a quel punto una coalizione diversa dall'attuale ma ripartendo dal consenso che abbiamo avuto". Come a dire, se qualcuno pensa di intimidirci con lo spettro delle elezioni, noi siamo pronti a riandarci. In effetti, con questi numeri e un’eventuale vittoria su Lazio e Lombardia, Fratelli d’Italia è sempre più partito unico della destra.