rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Passera contro Renzi: "E' solo panna montata, governo di dilettanti"

L'ex ministro è durissimo: "Provo sconcerto di fronte ad atteggiamenti baldanzosi, all'annuncio che diventa rinvio, promessa, linea guida, nuova sfida. Si imputa ai gufi e alle lobbies di turno la colpa del 'non fare', quando invece si tratta spesso solo di dilettantismo e di mancanza di coraggio"

"Non è questo il governo adatto a rilanciare il Paese. Renzi eviti i gelati, soprattutto se fatti non di crema e limone, ma di panna montata". Corrado Passera, leader di Italia Unica, critica severamente la politica del governo, ultimo il Cdm che ha varato la riforma della giustizia e lo Sblocca Italia.

"L'immagine del carretto dei gelati (di una nota marca) nel cortile di palazzo Chigi, con il premier che cerca la gag con i giornalisti per replicare con supposta ironia alla copertina irriguardosa dell'Economist - scrive Passera - è lo specchio del rapporto tra Renzi e il Paese: scherzare con atteggiamenti personalistici su tutto, invece di parlar chiaro e perseguire concreti cambiamenti profondi. Una strategia da Amici Miei che mal si concilia con l'immagine di un Paese del G7, già osservato speciale per svariati e spesso giustificati motivi. Così anche la 'storica giornata' dello Sblocca Italia passa agli annali per il siparietto bigusto che lascia in bocca solo amaro".

Quanto al merito dei provvedimenti, "rinviata la riforma (o meglio, le linee guida) della scuola dopo la falsa promessa delle assunzioni ope legis per i precari, presi in giro ancora una volta, ecco comparire nello Sblocca-Italia risorse minime e tante partite di giro per far ripartire i cantieri già partiti senza una visione o una coerenza. E poi una riforma della giustizia dai temi fumosi e i contorni confusi, anche qui con un piccolo decreto legge in materia di contenzioso privato e volontaria giurisdizione (che contiene la pregevole negoziazione assistita forense, la separazione facile, l'innalzamento degli interessi moratori giudiziali e pochissimo altro, e che soprattutto non servirà a ridurre i tempi della giustizia non toccando il contenzioso civile degli enti pubblici), con molte aspirazioni di lungo periodo sulla giustizia civile (parole vaghe, nessun impegno vero di risorse e ripetizioni di ciò che già esiste, come il tribunale delle imprese) e tanta confusione sul resto, nonostante le illusionistiche slides da comunicatore". Invece "ci si sarebbe aspettati almeno un decreto legge anti-crimine su autoriciclaggio e falso in bilancio, urgente e necessario a maggior ragione con il fervere dei lavori per EXPO2015, e invece è stato presentato solo un disegno di legge. Del quale, naturalmente, non è stato reso ancora disponibile il testo. Ci si deve fidare dei comunicati stampa".

Si chiede Passera: "Dove sono finiti i tagli alle società partecipate, frutto del lavoro, tanto oscuro e prezioso quanto umiliato del Commissario Cottarelli? Dove sono i 43 miliardi promessi per le infrastrutture (che sono diventati solo 10, e tutti di conferma di opere già finanziate e sbloccate come la ferrovia Palermo-Catania-Messina e di mera riallocazione di risorse già stanziate per le infrastrutture dal Governo del 2012), le garanzie sui cofinanziamenti da non tagliare, gli incentivi fiscali per gli affitti? La grandinata di parole com cui Renzi cerca di ammaliare l'opinione pubblica non basta a immaginare per l'Italia un futuro migliore. Non è con questi atteggiamenti, con promesse che diventano rinvii che a loro volta si trasformano in ipotesi, che riusciremo a convincere Bruxelles e Francoforte di meritare maggiore fiducia".

Una preoccupazione che "diventa sconcerto di fronte ad atteggiamenti baldanzosi, all'annuncio che diventa rinvio, promessa, linea guida, nuova sfida. Si imputa ai gufi e alle lobbies di turno la colpa del 'non fare', quando invece si tratta spesso solo di dilettantismo e di mancanza di coraggio nell'introdurre cambiamenti veri, soprattutto nella politica. Baldanzoso nell'apparire, incapace di seguire una linea coerente nel concreto. Questo è Matteo Renzi oggi, un uomo che racchiude nella sua persona poteri mai visti negli ultimi anni: Presidente del Consiglio, segretario del maggior partito, Presidente di turno della UE. Un'occasione maltrattata da comportamenti irriguardosi verso tutto e tutti, in Italia come in Europa, ma soprattutto da una evidente incapacità di gestire i dossier, usando i ministri come sherpa, la maggioranza come vassalli e sfruttando l'inesistenza delle opposizioni per stringere patti utilitaristici ma pericolosissimi con Berlusconi".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Passera contro Renzi: "E' solo panna montata, governo di dilettanti"

Today è in caricamento