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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Pd, minoranze in pressing: serve un leader e alleanze solide

In vista della Direzione del Partito Democratico prevista per domani, sono due i nodi chiave da sciogliere: il nome del candidato da presentare e le forze politiche con cui 'correre'

In vista della Direzione di domani, le minoranze del Pd si sono messe al lavoro per tracciare un primo bilancio dopo la pesante sconfitta patita dalla sinistra nelle elezioni Regionali siciliane. L'obiettivo è quello di mantenere il legame con Mdp e le altre forze di sinistra. Non a caso Cuperlo ha avuto in questi giorni un lungo colloquio con  il Presidente del Senato Pietro Grasso, indicato ormai come possibile leader di una futura lista di sinistra anche se per ora la seconda carica dello Stato non parteciperà ad alcuna manifestazione politica di queste formazioni.

 “Si è parlato di quanto avviene nel Pd e a sinistra del Pd”, dicono a palazzo Madama. Cuperlo ha incontrato alcuni deputati della sua area a Montecitorio e ha ribadito la linea che intendono tenere in Direzione: la necessità di un’alleanza di centrosinistra. E proprio per confermare che un canale di comunicazione resta aperto Cuperlo interverrà oggi alla manifestazione organizzata a Roma da Campo progressista di Giuliano Pisapia.

“Ci vuole una sinistra unita”

 La convinzione che sia necessario presentarsi al voto con una sinistra 'unita' è ribadita anche dai deputati dell’area Emiliano: “A sinistra del Pd ci sono molti compagni di viaggio con cui abbiamo condiviso un percorso lungo anni, Dobbiamo riallacciare il dialogo con loro evitando la politica dei veti, da entrambe le parti. Parliamo di contenuti”, ha detto Francesco Boccia

I deputati dell'area Orlando si sono già riuniti per fare il punto in vista della Direzione ma la loro posizione pro-centrosinistra è nota da tempo. Anche questo pezzo di Pd sta cercando con colloqui e incontri di ricucire quello che spesso esponenti della maggioranza distruggono.

Ad alcuni esponenti del Pd non è andata giù la frase di Orfini: “Coalizione sì ma non ad ogni costo”. “Questo è il momento in cui avere umiltà e spirito costruttivo – ha detto Andrea Martella, coordinatore dell’area Orlando -, va fatto ogni sforzo perché quello che abbiamo davanti è il tema ineludibile della costruzione di un’alleanza di centrosinistra che possa competere realmente per affrontare la sfida di governo”. 

Le alleanze e il 'nodo' Renzi

Le elezioni siciliane, secondo la minoranza, pongono un problema politico enorme: con la nuova legge elettorale creare una coalizione di centrosinistra è necessario per non condannare il Pd all’insignificanza. Sullo sfondo ma neanche tanto torna anche il tema della leadership di Renzi: bisogna “riannodare i fili del centrosinistra e discutere in modo aperto di tutto – dice Martella – del programma ma anche di quale leadership sia il più unitaria possibile”.

Minoranza Pd: due documenti su Manovra e alleanze

La minoranza del Partito Democratico presenteranno due documenti alla Direzione in programma domani: il primo sulla legge di Bilancio, con una serie di proposte di taglio prettamente sociale e di inversione di rotta rispetto alle politiche di “bonus indiscriminati”; il secondo di taglio politico, per ribadire che “ricostruire un centrosinistra largo è indispensabile”. 

La minoranza Pd si prepara così al confronto interno fissato per l’inizio della prossima settimana, con due iniziative che ovviamente si tengono l’una con l’altra: da un lato la richiesta di lavorare per ricucire anche con Mdp; dall’altro la creazione di un terreno di confronto – le proposte sulla legge di Bilancio – per facilitare il riavvicinamento.

Veltroni apre a Grasso

Il fondatore del Pd Walter Veltroni si augura un via libera domani dalla direzione dem all’approvazione entro la legislatura di ius soli e biotestamento, considerati “leggi di civiltà importanti” e al contempo prima base per una nuova alleanza elettorale di centrosinistra. “Sarebbe un segno di apertura importante – ha detto Veltroni, ospite di Lucia Annunziata a “In Mezz’ora”- se Renzi domani alla direzione dicesse al Pd di concludere la legislatura con ius soli e biotestamento e poi invitasse a un tavolo di confronto Grasso e le forze che con lui si stanno organizzando a sinistra”.

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