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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Il Pd si spacca sulla maternità surrogata

I deputati Pd "sconfessano" la segretaria Schlein. "Battaglia contro l'utero in affitto è di sinistra" ha detto a Today la senatrice democratica Valeria Valente

Parlare della registrazione dei figli delle coppie omosessuali. Si può fare ma meglio evitare di affrontare l’argomento della maternità surrogata perché il Partito democratico rischia il crac. Infatti si stanno palesando profonde divisioni nel partito di Elly Schlein. Proprio la neo segretaria, che rappresenta il popolo democratico dettandone la linea politica del partito, in una intervista del 30 gennaio scorso, aveva detto chiaramente: "Sono favorevole alla Gpa", cioè la Gestazione per altri.

Serracchiani sgambetta Schlein

Non è però la posizione del gruppo parlamentare alla Camera perché proprio oggi arrivano parole molto pesanti da parte della capogruppo Debora Serracchiani: "Noi abbiamo una posizione di contrarietà" alla maternità surrogata "e non ci sono proposte che possano far pensare a una volontà di legalizzazione da parte nostra”, rimarcando anche come, allo stesso tempo, il Pd rigetta anche la proposta di Fratelli d'Italia che "tecnicamente non sta in piedi” visto che “non puoi stabilire che è un reato universale, devi tener conto che ci sono Paesi anche europei dove è legale. Come fai a stabilire che i genitori debbano essere arrestati nel momento in cui mettono piede in Italia?".

Valente: "Essere contro l'utero in affitto é battaglia di sinistra"

A dare man forte a Serracchiani ci pensa la senatrice Valeria Valente che, direttamente a Today, si schiera contro la maternità surrogata, giudicata una "barbarie" sulla pelle delle donne.

"Io sono favorevole a semplificare le procedure di adozione, sono contraria a quello che si chiama utero in affitto perché lede la dignità delle donne e tratta come prodotto il corpo delle donne e quello dei bambini" ha detto la senatrice.

Eppure nel Pd, non sembrano tutti così d’accordo. "Intanto questa discussione dobbiamo ancora farla - continua Valente -. Io sono favorevole al certificato europeo di filiazione europeo perchè è lesivo mettere in discussione i diritti dei cittadini che transitano da uno Stato all’altro. Siamo favorevoli alla trascrizione dei figli delle coppie, che può avvenire tranquillamente per quanto riguarda il genitore biologico ma è utile che venga mantenuto l’intervento della magistratura per quanto riguarda la posizione del genitore non biologico. Serve per accertare che non ci sia stata una pratica di maternità surrogata".

Eppure giorni fa Alessandro Zan, in una intervista televisiva, aveva parlato di madri con figli che donano il proprio utero serenamente e di come si formino anche famiglie allargate fra genitori biologici e non. "Io sono madre, mi risulta difficile pensare che una donna possa portare avanti una gravidanza, che debba prestare il proprio corpo, ma anche supportare delle tecniche, dei limiti imposti da contratti, con serenità - prosegue Valente -. Inoltre di solito chi affitta l’utero è benestante e chi lo presta, ha bisogno di guadagnare. Per questo il tema non è omosessuali contro eterosessuali, è un tema di classi sociali e mi sembra una battaglia di sinistra".

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