rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Processo Mediaset, il Pdl blocca il Parlamento

Il centrodestra dà battaglia dopo la decisione della Corte di Cassazione di calendarizzare per il 30 luglio l'udienza del processo Mediaset: chiesto lo stop dei lavori per 3 giorni. Dalla Capigruppo: "Sospensione solo per oggi"

ROMA - Pdl sulle barricate dopo la decisione della Cassazione sul processo Mediaset fissato per il 30 luglio. Tre giorni di protesta, con il rinvio di ogni attività parlamentare, in Aula e nelle commissioni. Così hanno deciso i vertici del partito, che hanno dato mandato al presidente dei deputati Renato Brunetta.

Tutto ciò per segnalare l'insofferenza a seguito della decisione della Cassazione di calendarizzare per il 30 luglio l'udienza del processo Mediaset che vede come imputato Silvio Berlusconi. L'ultima parola alla conferenza dei capigruppo. Tra le altre ipotesi prese in considerazione, infatti, oltre "all'Aventino", c'è quella di tenere una manifestazione a sostegno di Berlusconi. Ma c'è anche l'idea avanzata da alcuni deputati pidiellini, di rassegnare in massa le dimissioni.

IL PDL INSORGE: "GIUSTIZIA FLASH SOLO CON LUI"

"Nessuno comprende fino in fondo il legame morale e umano che lega il popolo di centrodestra, il Popolo della Libertà e il Presidente Silvio Berlusconi. Nessuno si illuda perciò che il nostro futuro si possa separare da quello di Silvio Berlusconi", afferma Sandro Bondi, coordinatore del Pdl. "Se andasse avanti un tentativo di espulsione dalla vita politica di Berlusconi non potremo restare indifferenti: abbiamo il diritto di denunciare davanti al Paese la violazione dei diritti", ha rincarato il senatore del Pdl Maurizio Gasparri.

PARLANO I GIUDICI: "COSI' FUNZIONAVA IL SISTEMA BERLUSCONI"

"Siamo obiettivi: è difficile che i ministri possono andare avanti ad essere presenti nel governo se il capo del tuo partito viene eliminato dalla scena politica, ingiustamente o giustamente. Ce li vedi poi Alfano o Lupi? Siamo pratici, sarebbero un controsenso e una contraddizione talmente forte che mi sembra esagerato dire che dovrebbero stare al governo. Poi se vogliono fare un Governo nuovo lo facciano, con le forze che vogliono e si vada a votare", ha chiosato Osvaldo Napoli (Pdl).

REAZIONI: "PARLAMENTO OSTAGGIO DEL PDL"

CRISI DI GOVERNO? - Dopo la sospensione dei lavori della conferenza dei Capigruppo di Montecitorio, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini si è immediatamente recato a Palazzo Chigi, dove si trova il presidente del Consiglio Enrico Letta, per una valutazione della situazione dopo la richiesta di uno stop dei lavori parlamentari per tre giorni avanzata dal Pdl.

BRUNETTA: "NESSUN AVENTINO" - Il Pdl non sta salendo sull'Aventino per protesta dopo la decisione della Cassazione di fissare al 30 luglio l'udienza del processo Mediaset, ha chiesto solo di fermare per due giorni i lavori del Parlamento per una riflessione politica. Lo ha assicurato Renato Brunetta, rispondendo ai cronisti a Montecitorio. "Nessun Aventino e massimo rispetto per il Parlamento, ma chiediamo che il Parlamento e le altre forze politiche rispettino il nostro dibattito", ha sottolineato il capogruppo del Pdl. "Abbiamo il dovere di chiarezza verso l'Italia, di spiegare cosa sta succedendo e di dare risposte", ha aggiunto, "per questo chiediamo una sospensione dei lavori delle Camere oggi e domani, quandoè convocata la direzione del Pdl. Nel fine settimana saremo sui territori e lunedì di nuovo in Aula".

LAVORI FERMI SOLO PER OGGI - "La capigruppo del Senato ha deciso di accogliere la richiesta di sospensione dei lavori parlamentari avanzata dal Pdl, solo per oggi. Sel, comunque, resta contraria''. Lo ha detto la capogruppo di Sel a Palazzo Madama, Loredana De Petris.

SLITTA MOZIONE F35 - La mozione sugli F35 la cui discussione in Aula del Senato era prevista per domani, slitta a lunedipomeriggio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palzzo Madama dopo aver deciso la sospensione dei lavori per la giornata odierna, così come richiesto dal Pdl, e la prosecuzione della discussione del ddl costituzionale sulle riforme della seconda parte della Carta per l'intera giornata di domani.

LA CAMERA VOTA - Nessuna sospensione dei lavori parlamentari alla Camera, almeno non nelle proporzioni che si erano delineate in mattinata. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso che l'Aula votera', alle 13.30, il solo slittamento della seduta pomeridiana di oggi. Resta invece fissato alle 15 il question time con il premier Enrico Letta.

E' stato invece sconvocato il vertice di maggioranza previsto per le ore 14.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo Mediaset, il Pdl blocca il Parlamento

Today è in caricamento