Il Governo dimezza le tasse ai pensionati... del Principato di Monaco
La norma entra in manovra proprio in chiusura dei lavori. Ma maggioranza e opposizione litigano anche sui cinghiali
Slitta ancora l'arrivo della manovra 2023 in aula: l'inizio dei lavori sul testo di legge di bilancio è ora previsto per giovedì 22 dicembre. Ancora stanotte al termine dei lavori sulla manovra in commissione Bilancio alla Camera, a votazioni praticamente terminate, è rispuntato l'emendamento alla manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica (lupi e cinghiali) anche in città. Ma c'è un'altra novità entrata così a sorpresa tra i 31 emendamenti dei relatori depositati in commissione Bilancio alla Camera: scende infatti in modo notevole la tassazione sulle pensioni erogate ai frontalieri da enti o istituti del Principato di Monaco, dal 23% al 5%.
Dal prossimo anno le pensioni corrisposte dalla gestione di previdenza del Principato di Monaco percepite da residenti in Italia "sono soggette ad imposizione sostitutiva delle imposte sui redditi con la aliquota al 5%" si legge nella proposta di modifica del testo della legge bilancio.
A quanto si apprende, l'emendamento della maggioranza sulla tassazione delle pensioni monegasche è stato fortemente voluto da Noi Moderati, in particolare dai deputati vicino a Toti.
Sempre sulle pensioni cambia ancora la norma della manovra che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni: sale dall'80 all'85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2.000-2.500 euro), mentre per le pensioni più alte gli scaglioni vengono rivisti con una riduzione della percentuale. L'indicizzazione passa dal 55% al 53% per le pensioni tra 5 a 6 volte il minimo; da 50% a 47% tra 6 e 8 volte il minimo da 40% a 37% da 8 a 10 volte il minimo e da 35% a 32% negli assegni oltre 10 volte il minimo (oltre 5.000 euro).
Pensioni, chi viene penalizzato con le nuove modifiche
Cos'è questa storia della norma "salva-calcio" nella legge di bilancio
Ieri erano arrivate le prime indiscrezioni sugli emendamenti che potrebbero entrare nella prima legge di Bilancio del governo Meloni. Vediamole insieme.
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