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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Italia

Pirozzi candidato nel Lazio, la destra spinge e attende: manca l'ok di Forza Italia

Il sindaco di Amatrice passa dalle macerie del terremoto ai riflettori della politica e presenta la sua biografia/manifesto "La scossa dello scarpone". Ma prende tempo per annunciare la candidatura a governatore del Lazio

Salvini c'è, Meloni pure, Zingaretti anche e in platea lo guarda come un avversario guarda l'allenamento del capitano della squadra rivale. Il lancio del guanto di sfida per le prossime elezioni regionali nel Lazio è nell'aria ma l'annuncio non c'è. 

Sergio Pirozzi ha invitato tutti: "Anche Matteo (Renzi) e Luigi (Di Maio)", dice. "Renzi mi ha risposto che stava sul treno (affermazione che ha fatto scattare una risata generale), Di Maio mi ha detto che stava in Sicilia e che non poteva venire". Ma è Forza Italia che non c'è.

La scenografia è quella dei grandi eventi, lo scenario è quello delle grandi discese in campo. Si gioca in casa della destra romana, all'Eur il Salone delle Fontane è gremito: in una platea così le assenze diventano notizia.

Dalle macerie del terremoto del Centro Italia Pirozzi si trova sotto i riflettori della politica romana. Sarà lui con una lista civica omonima a guidare il centrodestra ancora orfano di un candidato da opporre al governatore uscente Nicola Zingaretti e alla sfidante pentastellata Roberta Lombardi? A chi lo incontra dietro il palco non nega una stretta di mano, ma sono mani sudate di chi sa di essere atteso ad una prova di maturità. Nell'ombra stringe il microfono, poi sale sul palco e racconta il suo manifesto, quello di una politica che deve "smettere di indossare i mocassini e mettersi ai piedi gli scarponi, altrimenti si scivola".

Pirozzi ha chiamato tutti: oggi si va alla conta. In platea mancano solo gli azzurri: un'assenza che pesa nel pallottoliere del "conte" reatino. La candidatura a governatore del Lazio deve aspettare: uno strappo sarebbe difficile da ricucire. "Oggi presento il libro - ribadisce incalzato dalle domande - ne riparliamo tra quindici giorni". Ma domani cosa farà? "Domani sarò in cantiere". La narrazione del sindaco in scarponi continua. Niente palazzi romani, ma polvere e macerie per il sindaco operaio. Refrain già sentito, ma che può far breccia. Il messaggio è stato lanciato. 

Intanto Pirozzi ha costretto per un'ora e mezza in platea esponenti politici di prim'ordine: a fianco del gotha del centrodestra romano post An, il segretario del Carroccio Salvini (in tour per l'Italia per la campagna del suo partito nazionale forte del successo referendario in Lombardia e Veneto), ma anche il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti che ascolta senza batter ciglio. Studia il prossimo avversario, forse.

Ne è convinto Fabio Rampelli, candidato (già bruciato) da Fratelli d'Italia alla Regione ma minoritario nel suo stesso partito. "Vedrete - confida - poi alla fine si candida lui". 

Forza Italia vorrebbe andare alla prova di forza, presentare un suo candidato dopo anni di fallimenti per gli ex Alleanza Nazionale. Eppure una lista civica con Sergio Pirozzi potrebbe essere un cavallo di Troia per entrare in Regione Lazio

Restano le parole dell'allenatore di calcio diventato sindaco di Amatrice: "Oggi presento il mio libro, solo il mio libro". Per vedere un po' l'effetto che fa: "Poi tra 15 giorni ne riparliamo".

Salvini e Isoardi, baci e coccole in platea

Salvini: "Pirozzi mi piace, ma dipende da lui"

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"Mi piacerebbe che il sindaco Pirozzi si candidasse alle prossime elezioni regionali del Lazio, ma dipende da lui". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini. "Se Pirozzi avesse la voglia di offrire a milioni di cittadini del Lazio l'impegno che ha offerto alla comunità di Amatrice sarei la persona più felice del mondo", ha aggiunto Salvini precisando: "Io non gliel'ho chiesto, sta vivendo un periodo complicato, impegnativo, ma se volesse farlo senza alcun vincolo ha tutto il mio appoggio".

Il leader del Carroccio si è infine lasciato andare ad una battuta: "Se non fa il governatore del Lazio lo vedrei bene sulla panchina del Milan al posto di Montella". Sul palco anche la compagna del segretario del Carroccio, la presentatrice Rai Elisa Isoardi. Tra i due non sono mancati i gesti di affetto in platea come dietro le quinte. 

Meloni: "Non abbiamo ancora parlato"

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Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, potrebbe essere il candidato sul quale potrebbe convergere il centrodestra per le prossime elezioni regionali del Lazio? "Questo è da definirsi, non abbiamo neanche cominciato a parlare di queste elezioni". Così ha risposto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

"Sicuramente il lavoro che ha fatto il sindaco Pirozzi in questi mesi è stato importante per tutta la politica italiana", ha aggiunto Meloni sottolineando che attualmente "siamo impegnatissimi sulle elezioni siciliane che per me possono rappresentare una idea molto chiara di ciò che serve e di ciò che le persone si aspettano. In Sicilia - ha continuato - abbiamo il centrodestra compatto su una candidatura di identita' molto chiara, coraggiosa e decisa e questo può essere un elemento per le prossime scelte".

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