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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il ministro Poletti: "Il lavoro? Meglio giocare a calcetto che inviare curriculum"

Le parole del ministro durante un incontro con gli studenti a Bologna scatenano le proteste sui social. Lui cerca di smorzare le polemiche: "Sono stato strumentalizzato"

"Si creano più opportunità di lavoro giocando a calcetto che mandando in giro curricula". E' polemica sulle parole che il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha pronunciato durante un incontro a Bologna con gli studenti di un istituto tecnico professionale. Secondo Poletti, la dinamica delle relazioni è importante per il futuro lavorativo e "i rapporti che si instaurano nel percorso di alternanza scuola lavoro fanno crescere il tasso di fiducia e quindi le opportunità lavorative".

Il ministro Poletti era già finito nella bufera per le sue dichiarazioni sulla fuga di cervelli. "Centomila giovani all'estero? In alcuni casi è un bene non averli più tra i piedi", aveva detto.

Dopo le polemiche e le reazioni dei social network e anche di esponenti politici di destra e di sinistra, Poletti è tornato sulle sue parole:

Sono state strumentalizzate alcune frasi che ho pronunciato in occasione di un incontro con gli studenti - ha spiegato - frasi che loro hanno compreso e condiviso nel loro significato. Non ho mai sminuito il valore del curriculum e della sua utilità. Ho sottolineato l'importanza di un rapporto di fiducia che può nascere e svilupparsi anche al di fuori del contesto scolastico. E quindi dell'utilità delle esperienze che si fanno anche fuori dalla scuola.

"Dal ministro Poletti arriva l'ennesimo intervento a gamba tesa e, è il caso di dirlo, un calcio in faccia ai molti giovani disoccupati. Ormai non ci sono più commenti sulla sua scarsa sensibilità. E' da cartellino rosso". Così i deputati M5s della Commissione Lavoro in merito alla battuta del ministro. "Invece di dire stupidaggini, Poletti avrebbe dovuto operare per creare occupazione e non precarietà", è il loro affondo.

“Lo sciagurato ministro del lavoro Poletti ha detto ieri agli studenti di Bologna: ‘Meglio giocare a calcetto che mandare curriculum’. È lo stesso tizio che a proposito dei giovani italiani costretti ad andare all’estero per cercare lavoro disse ‘alcuni meglio non averli tra i piedi’. Dimissioni, vergogna, scuse e dimissioni”. Lo ha affermato, via Facebook, il segretario della Lega Matteo Salvini.
 

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