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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Primarie Pd, sfida tra Zingaretti, Martina e Giachetti: affluenza boom

Chi sarà il nuovo leader del Partito Democratico? Con la chiusura dei seggi alle ore 20 inizia lo spoglio. Dal Moro: "L'obiettivo di un milione e mezzo di votanti è stato raggiunto"

Le ultime notizie >> Primarie Pd, il boom di Zingaretti

Primarie Pd 2019: alle ore 20 si sono chiusi i seggi, aperti dalle 8 di questa mattina. Affluenza alta e code ai gazebo in molte città italiane durante la giornata dedicata alle primarie nazionali del Partito Democratico con cui verrà eletto il nuovo segretario e i 1.000 componenti dell’Assemblea nazionale. Tre i nomi per il nuovo leader dei dem: Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti. Verrà eletto direttamente soltanto chi otterrà più del 50% dei voti.  L'affluenza al voto è stata più alta delle aspettative: secondo i dati delle proiezioni dei comitati di Martina e Zingaretti dovrebbero aver partecipato alle votazioni circa 1,5 milioni di persone. 

Primarie Pd, Dal Moro: "Raggiunto l'obiettivo di un milione e mezzo di votanti"

"Posso dire che a seggi chiusi l'obiettivo di un milione e mezzo di votanti è raggiunto, poi nelle prossime ore vedremo risultati che arriveranno dai seggi". Lo ha detto il presidente della commissione Congresso Gianni Dal Moro a proposito dell'affluenza alle primarie Pd. "E' una grande festa della democrazia, noi siamo molto contenti e soddisfatti sia per il risultato della partecipazione sia per l'impegno dei nostri volontari, 35mila in oltre 7mila seggi", ha sottolineato Dal Moro.

Primarie Pd: chi sono i candidati a guidare il Partito Democratico

Primarie Pd, Giachetti-Ascani: "Pronostici smentiti"

''Ancora una volta il nostro popolo ha smentito i pronostici funesti della vigilia e anche quelli di chi ha parlato di un partito in macerie. L'affluenza sostenuta che si avvia ben oltre il milione che dai primi dati viaggia oltre il 70 per cento di quella del 2017, le code ai seggi, raccontano una comunità viva e un partito che i nostri elettori considerano baluardo della nostra democrazia contro un governo pericoloso per il paese. Siamo fiduciosi rispetto al nostro risultato anche alla luce dell entusiasmo crescente che ha incontrato la nostra mozione, di un forte voto di opinione e una grande affluenza nelle città dove già tra gli iscritti abbiamo raggiunto percentuali di consenso molto alte''. È quanto rende noto il Comitato Giachetti-Ascani.

Primarie Pd, Zingaretti a pranzo con 'Montalbano'

Tanta gente e clima di fiducia al comitato Zingaretti al Circo Massimo ai piedi del Palatino. Nessuno lo dice ad alta voce ma la speranza è di andare vicini al 60 per cento. Zingaretti oggi, dopo il voto alle 11 al gazebo a piazza Mazzini, si è concesso un pranzo al mare con famiglia presente anche il fratello Luca, attore e interprete del commissario Montalbano. Il presidente della regione Lazio è atteso attorno alle 22 al comitato.

Primarie Pd 2019: grande affluenza

Durante la giornata, a causa dell'alta affluenza di partecipanti, la commissione nazionale del congresso del Pd ha approvato una delibera per autorizzare le fotocopie delle schede in caso di esaurimento.

"La Commissione nazionale per il Congresso, riunitasi in via telematica in data 3 marzo 2019 -si legge nella delibera approvata- premesso che da parte di molte province arriva la comunicazione che sono in esaurimento nei seggi le schede di votazione, è evidente che non è possibile che agli elettori sia negata la possibilità di esercitare il proprio diritto di voto, come è altrettanto evidente che bisogna in ogni caso garantire la regolarità delle operazioni del seggio".

Primarie Pd 2019, code ai gazebo (FOTO ANSA)

"Tanto premesso delibera: qualora un seggio abbia terminato o stia per terminare le schede di votazione a propria disposizione, il presidente del seggio deve tempestivamente informare la Commissione provinciale, che dovrà immediatamente verificare la possibilità di fornire allo stesso seggio in tempi rapidi ulteriori schede. Qualora non sia possibile, il presidente del seggio dovrà comunicare alla Commissione provinciale, d'intesa con i rappresentanti delle liste, il numero presunto di schede necessario per portare a compimento le operazioni di voto. In conseguenza di ciò, seguendo tale procedura, il presidente del seggio sarà autorizzato a fotocopiare il numero di schede preventivamente richiesto ed autorizzato. Di tale operazione dovrà essere fatta menzione nel verbale di seggio".

Primarie Pd 2019: come si vota

Possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e quelli dell'Unione europea e di altri Paesi, residenti in Italia: per votare occorre avere la tessera elettorale e un documento di identità. Chi non è iscritto al Pd dovrà lasciare un contributo di almeno 2 euro.

"Anche quest’anno sono stati previsti seggi speciali negli ospedali, case di cura, case di riposo. Per trovare il proprio seggio e per altre informazioni sulle primarie è possibile consultare il sito dedicato. L’impegno e la disponibilità di oltre 35.000 tra volontari, iscritti e militanti, rendono possibile l’apertura dei seggi, le attività logistiche e la partecipazione al voto. Possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e quelli dell’Unione Europea e di altri Paesi residenti in Italia. Per votare occorre portare con sé la tessera elettorale e un documento di identità. Chi non è iscritto al Partito Democratico dovrà lasciare un contributo di almeno 2 euro".

Primarie Pd 2019: dove saranno i tre candidati

I tre protagonisti seguiranno l'andamento delle primarie a Roma ma ognuno per contro prorio: Zingaretti alla sede del comitato al Circo Massimo; Giachetti al suo comitato a via dei Delfini, Martina al Nazareno. Tutti i big hanno confermato la loro partecipazione alle primarie, anche con appelli alla partecipazione come hanno fatto Romano Prodi e Walter Veltroni. L'obiettivo dichiarato è quello di raggiungere (e magari superare) il milione di voti. Zingaretti vota alle 11 al gazebo di piazza Mazzini, a Roma; Martina sarà a Bergamo, sempre alle 11, alla sala Vetrine prima di spostarsi a Roma; Giachetti alle 11:30 a Roma al seggio di via di Donna Olimpia, nel suo quartiere di Monteverde. L'ex premier Paolo Gentiloni vota al seggio di via Goito intorno alle 10; Matteo Renzi dovrebbe essere in tarda mattinata al suo circolo 'Vie nuove' a Firenze. Anna Ascani voterà a città di Castello, Maria Elena Boschi al gazebo nella sua Laterina, Luca Lotti a Firenze. E Prodi a Bologna, al gazebo di via Orfeo.

Primarie Pd, Renzi: "Festival della democrazia"

"Sono stato a votare alle primarie Pd. Un grande festival della democrazia. Una bella giornata per chi crede nella politica". Lo scrive su Facebook Matteo Renzi.

Primarie Pd 2019, l'affluenza a rischio flop

Nessuno fa numeri, né fissa obiettivi, ma da parte di tutti c'è la consapevolezza che i numeri delle precedenti primarie sono irraggiungibili: 3,5 mln nel 2007, 3,1 nel 2009, 2,8 nel 2013, 1,8 nel 2017. Il trend in calo verrà di certo rispettato. Ma di quanto? "Se c'è un milione di persone a votare sarà un bel numero, potente", spiega il capogruppo alla Camera Graziano Delrio. Comunque andrà a finire per il 'rush finale' dell'ultima settimana precedente al voto, il Pd cercherà di sparare tutte le cartucce a disposizione.

Primarie Pd, in tre candidati per un obiettivo: "Un milione di voti"

Prima di tutto, appunto, spendendo di più. L'obiettivo è quello di arrivare ad un budget di 100mila euro, che significa circa il doppio di quanto speso sino ad ora (e solo sul web). La Commissione ha chiesto al presidente uscente Matteo Orfini di "impegnare l’Amministrazione del Pd" a trovare i soldi "nei limiti delle proprie possibilità". Con una 'mission' precisa: rafforzare la "comunicazione sui social media".

Primarie Pd 2019, il contributo per votare è di 2 euro

Per quel che riguarda l'organizzazione, poi, al Nazareno si sta facendo di tutto per favorire l'affluenza ai gazebo. La Commissione ha approvato una delibera 'ad hoc' per "raccogliere l’espressione di voto negli ospedali, nelle case di cura e di riposo, in comunità terapeutiche di recupero" e per assicurare il "voto domiciliare". Bisognerà fare richiesta entro il 1 marzo alle 12.

Già definita la possibilità di voto data ai giovani dai 16 ai 18 anni non compiuti, così come ai cittadini comunitari non italiani e extracomunitari e agli studenti, lavoratori ed elettori fuori sede. Per tutti il termine per registrarsi al sito Pd scade lunedì alle 12. Per tutte le iniziative c'è l'invito ad usare il logo ufficiale delle primarie, che tra l'altro contiene i profili di un uomo e una donna che replicano anche cromaticamente il simbolo dem, lo slogan ('la parola alla democrazia') e l'hashatg (#primariePd), tutti approvati dal Nazareno.

Primarie Pd, lo scontro in tv poi al voto: il centrosinistra alla prova dei gazebo

Il contributo per votare è di 2 euro, con una piccola eccezione: "In considerazione delle particolari condizioni socio-economiche" gli elettori "degli Stati ricompresi nel Sudamerica" potranno versare "una quota inferiore al corrispettivo, in moneta locale, di 2 euro".

I seggi dovrebbero essere circa 7mila, in tutta Italia. Si vota dalle 8 alle 20. Gli elettori si dovranno presentare al proprio seggio con un documento di identità e con la tessera elettorale. L'Assemblea nazionale, con la sua nuova composizione che sarà composta in modo proporzionale secondo le percentuali ottenute dai tre candidati ai gazebo, è già stata convocata per il 17 marzo all'hotel Ergife.

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