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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sfida a due

Primarie Pd, il risultato del voto nei circoli: Bonaccini avanti, Schlein insegue a distanza

Il governatore dell'Emilia Romagna in testa con il 52,87% delle preferenze. Domenica 26 febbraio il round finale: chi può votare e quanto costa farlo

Ci siamo quasi. Dopo un percorso durato mesi il "giorno della verità" si avvicina e domenica 26 febbraio sapremo chi è il nuovo segretario del Pd eletto con le primarie. Il primo round del congresso si è concluso con il voto nei circoli del Pd in Lombardia e Lazio, slittato per via delle elezioni regionali del 12-13 febbraio. In totale, i votanti ai congressi di circolo sono stati oltre 150mila in tutte le regioni. I risultati vedono Bonaccini nettamente in testa con il 52,87% delle preferenze e Schlein seconda con il 34,88%. Più staccati gli altri due sfidanti: Cuperlo ha raccolto il 7,96% dei voti, De Micheli il 4,29%.

Primarie Pd Stefano Bonaccini contro Elly Schlein

Quella di domenica sarà dunque una sfida a due con il governatore dell'Emilia Romagna che parte nettamente favorito. Nel momento in cui scriviamo sono stati "attivati" poco meno di 5.300 seggi (alle primarie del 2019 furono circa 7mila). 

Chi può votare alle primarie

Per votare non serve per forza essere iscritti al Pd. Possono esprimere la propria preferenza tutte le persone che "dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell'Albo pubblico delle elettrici e degli elettori". Il voto online, dopo un lungo dibattito, è stato alla fine limitato ai malati o i disabili e ai residenti "in località la cui distanza dai seggi renda particolarmente difficoltoso l'esercizio del voto, sulla base di criteri determinati dalla Commissione nazionale per il Congresso", nonché alle "persone residenti e/o domiciliate all'estero”.

Tutti gli altri, se vogliono votare, dovranno recarsi ai seggi con un documento di riconoscimento, la tessera elettorale e un contributo di 2 euro per sostenere le spese organizzative. L'obolo non sarà richiesto a chi è iscritto al Pd. Al voto dunque può partecipare chiunque abbia una tessera elettorale (se si riconosce nelle proposte del Pd), ma sono ammessi anche studenti e lavoratori fuori sede, i minorenni (16 anni in su) e i cittadini stranieri di altri Paesi dell'Unione europea ma residenti in Italia, o anche di altri Stati ma "in possesso di permesso di soggiorno". 

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