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Venerdì, 19 Aprile 2024
Crisi economica

Il finto blocco degli sfratti di Letta: "Governo succube delle lobbies del mattone"

"Il governo blocca gli sfratti ai redditi fino a 21mila euro". Questo si legge nei titoli dei maggiori giornali. Ma non è così. Negata la proroga per morosità incolpevole ecco la "mini proroga" di sei mesi e solo per casi "estremi"

Il governo vara la proproga degli sfratti per redditi al di sotto dei 21 mila euro. Questo si legge nei titoli dei maggiori giornali italiani. Questo ha annunciato il premier Letta. Falso. E vi spieghiamo perché con l'aiuto di un duro e chiaro comunicato del sindacato Unione Inquilini.

Partiamo da un assunto. Una cosa è uno sfratto per finita locazione. Cioè un contratto d'affitto scaduto e non rinnovato dal "padrone" di casa. Un'altra uno sfratto esecutivo perché se si paga l'affitto a fine mese non ci si arriva. Un governo attento a non far scoppiare un vero e proprio conflitto sociale dovrebbe intervenire sul secondo caso, per evitare che chi ha perso il lavoro o è finito in cassa integrazione non finisca anche fuori da casa.

E' il cosiddetto fenomeno della "morosità incolpevole". Lavorare per evitare che il dramma abitativo si aggiunga al dramma lavorativo non è difficile. Ma è evidentemente scomodo. Non si spiegherebbe altrimenti il motivo per cui ogni anno il governo si affretti, a cavallo tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio, a prorogare gli sfratti di sei mesi o un anno ma solo per quelle famiglie che hanno il contratto scaduto - ergo, hanno sempre pagato - e all'interno del loro nucleo abbiano un anziano o un malato o un portatore di handicap. 

Ebbene, il governo Letta sarà ricordato dagli inquilini in difficoltà e vicini alla strada come il governo che meno ha fatto sul tema degli sfratti.

Lasciamo la parola a Walter De Cesaris, segretario nazionale dell'Unione Inquilini: "Un governo crudele, cinico e bugiardo nega la proroga degli sfratti per morosità incolpevole e fa una mini proroga di sei mesi per famiglie povere e con anziani, minori, portatori di handicap, malati terminali e solo con sfratto per finita locazione". 

"Credevamo che non si arrivasse a questo punto ma il peso delle lobbies del mattone conta di più anche del semplice buon senso. Il governo ha mostrato tutta la sua crudeltà sociale: da gennaio e per soli sei mesi solo le famiglie che hanno uno sfratto per finita locazione, cioè che pagano regolarmente l'affitto e il cui proprietario non ha bisogno dell'alloggio, che hanno redditi bassi e al loro interno anziani, malati terminali, portatori di handicap grave e minori potranno usufruire della proroga". 

Questo il risultato "minimale" di un braccio di ferro che ha visto impegnata, venerdì, l'Unione Inquilini nei confronti del Governo. "Non si tratta di altro che di miopia sociale, etica e politica, da parte di Ministri che, come sepolcri imbiancati, la domenica plaudono alle omelie del Pontefice che parla di garantire una casa a tutti e poi, nei giorni feriali, si comportano al contrario".

E così, secondo chi ogni giorno prova a difendere le famiglie messe alla porta dalla crisi prima ancora che dal proprietario dell'abitazione in cui vivono, "non ci rimane che l'arma estrema della disobbedienza civile. Come scudi umani contro gli sfratti, impediremo fisicamente l'esecuzione degli sfratti ai danni dei soggetti deboli in mancanza di soluzione alternativa".

Infine un appello "ai Prefetti di tutta Italia affinché attuino quanto previsto dalla legge 124 del 2013 in materia di graduazione degli sfratti e sospendano la concessione dela forza pubblica in tutte le province e nei comuni ad alta tensione abitativa."

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