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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'annuncio

Il centrodestra presenta i tre nomi per il Quirinale, il centrosinistra apre la "guerra delle due rose"

Salvini, Meloni e Tajani presentano i nomi di Pera, Moratti e Nordio per l'elezione del capo dello Stato. Il sospetto: dietro ai tre nomi c'è il vero candidato. Domani la controproposta del centrosinistra

Un'altra giornata di schede bianche, nomi in libertà e trattative dentro e fuori dal palazzo di Montecitorio. Sarà domani il giorno chiave per arrivare ad eleggere il nuovo capo dello Stato giovedì 27 gennaio. Oggi Pd-M5s-Leu hanno proposto un incontro a una delegazione del centrodestra da tenersi nella giornata di domani mercoledì 26 gennaio per portare a confronto una controproposta alla rosa dei nomi proposta dal centrodestra. È una comunicazione congiunta quella delle tre delegazioni di centrosinistra a suggellare quella che apre nei fatti la "guerra delle due rose" per l'elezione del prossimo presidente della Repubblica. "La proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave" ha detto Enrico Letta al termine del vertice di centrosinistra convocato subito dopo la presentazione dei candidati del centrodestra.

I candidati del Centrodestra

Oggi è stato infatti il giorno di Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio: sono questi i tre nomi candidati dal centrodestra per l'elezione a presidente della Repubblica come annunciato dal segretario della Lega, Matteo Salvini nella conferenza stampa del centrodestra alla Camera. "Sono soddidsfatto e sono qui per presentare 3 nomi del centrodestra" ha detto Salvini che ha inoltre spiegato che nella rosa del centrodestra per il Quirinale non vi sia Casellati, attuale presidente del Senato.

"Vogliamo che le cariche istituzionali siano tenute fuori e abbiano in sè la dignità di essere una possibile scelta" ha detto Matteo Salvini con un velato riferimento a non mettere fuori gioco neppure il premier Mario Draghi. "Non possiamo perdere tempo: i nostri non sono candidati di bandiera, sono nomi di altissimo profilo senza tessera di partito in tasca, con il profilo per rappresentare la comunità italiana già da questa settimana" ha detto in conferenza stampa il segretario della Lega Matteo Salvini. "Speriamo che non ci siano no preventivi a priori", ha aggiunto.

"Non sono tre proposte buttate lì, tirate via" aggiunge Giorgia Meloni, in conferenza stampa. "E il centrodestra avrebbe altri nomi da fare: il presidente del Senato in carica, un'altra donna, e poi Tajani con un curriculum fantasmagorico. Abbiamo scelto di non inserirlo perchè coordinatore di un partito, e non volevamo che si potesse dire che non erano propste per avvicinare. Davvero di più non possiamo fare. Quando gli altri partiti si esprimeranno, chiediamo che si parli del merito, del perchè queste persone non andrebbero bene per ricoprire la carica di presidente della Repubblica. È un gesto di assoluta responsabilità, speriamo di trovare dall'altra parte altrettanta responsabilità, in tempi ragionevoli" chiosa Meloni.

"Il centrodestra ha il diritto e il dovere di presentare delle proposte, le rispettiamo e le valuteremo" ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, arrivando alla Camera rimarcando la posizione del Movimento 5 stelle che toglie dal Colle il nome di Draghi: "Abbiamo affidato un timoniere questa nave in difficoltà, non ci sono le condizioni per fermare i motori e cambiare equipaggio".

Dal canto suo il segretario del Pd Enrico Letta spiega che il centrosinistra valuterà "senza spirito pregiudiziale" nomi "sicuramente di qualità". Vediamo dunque insieme i profili dei candidati presidenti del centrodestra.

Chi è Carlo Nordio

Magistrato, già procuratore aggiunto a Venezia, è stato titolare dell’inchiesta sul Mose, Carlo Nordio è il candidato di bandiera della presidente di Fratalli d'Italia Giorgia Meloni. Magistrato in pensione dal 2017, Nordio si è occupato di Brigate Rosse, sequestri di persona, tangenti, Mose. Con la magistratura, però, Carlo Nordio, trevigiano, 73 anni, ha intrattenuto un rapporto turbolento, arrivando a dire che la politica la "fa da padrona" sia nell'associazione nazionale magistrati che nel consiglio superiore delle toghe.

Chi è Carlo Nordio, il candidato presidente della Repubblica di Giorgia Meloni: il profilo completo 

Chi è Letizia Moratti

Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, vedova Moratti (Milano, 26 novembre 1949), è stata la prima donna italiana ad assumere la presidenza della RAI. Ministro dell'Istruzione, università e ricerca nella XIV legislatura (giugno 2001 - maggio 2006), la riforma del sistema scolastico del 2003 porta il suo nome. Candidata per la coalizione di centrodestra, è stata eletta nel 2006 sindaco di Milano, prima donna italiana a rivestire tale carica, ricoperta fino al 2011. Dal 2021 è vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare.

Chi è Letizia Moratti, candidata del centrodestra al Quirinale: il profilo completo

Chi è Marcello Pera

Docente di filosofia e considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper, Marcello Pera è stato dal 2001 al 2006 presidente del Senato come lo sono stati altri presidenti della Repubblica (De Nicola, Gronchi, Cossiga, Scalfaro e Napolitano, ndr). A Palazzo Madama entra dal 1996 prima nelle file di Forza Italia e poi (dal 2008) in quelle del Partito della libertà. Nato a Lucca il 28 gennaio 1943 è da sempre stato molto riservato circa la sua vita privata, è sposato con Antonia Tomei. Il suo primo ingresso nell'agone politico risale agli anni 80, con il Psi. Nel 1994, nel pieno della stagione di Mani Pulite, Pera si impegnò sul fronte della cosiddetta 'questione morale', assumendo posizioni critiche sulla corruzione della politica. Con Luigi Manconi nel 1995 firmò un appello per la liberalizzazione dell'uso delle droghe leggere. Nel 2004 Pera scrisse con l'allora cardinale Joseph Ratzinger del libro "Senza radici", sulla questione delle radici cristiane dell'Europa. Nel 2004 Pera si era recato ad Hammamet in visita alla tomba di Bettino Craxi, che definì un "patrimonio della Repubblica". 

Chi è Marcello Pera, candidato del centrodestra al Quirinale: il profilo completo

Il sospetto: dietro i tre nomi il vero candidato nascosto

Tuttavia ai più non è sfuggito un particolare: il nome "fuori rosa" di Elisabetta Casellati che sarebbe stato nascosto da Salvini per giocare la carta dell'attuale presidente del Senato nel rapporto con il M5s. La convinzione di molti è che Elisabetta Casellati sarà il nome che tornerà sulla scena quando sarà bruciata la prima rosa. I numeri parlamentari sostengono questo ragionamento.

Il M5s ha 230 grandi elettori. Può agevolmente eleggere Casellati dalla quarta votazione in poi, quando il quorum si abbasserà a 505 voti. Per questo nel Pd sta montando la posizione di chi vuole lavorare a un appello corale al presidente Mattarella perché accetti la rielezione. Una exit strategy che tuttavia non convince. Se il centrodestra, benché sia maggioranza, non ha i numeri per eleggere dal solo il prossimo inquilino del Quirinale, la partita è tutt'altro che chiusa. Dal centrosinistra si fa sapere che i nomi "di alto profilo" verranno valutati. Ma è Massimo Cacciari che calca la mano sulla suggestione più in voga tra i commentatori politici in queste ore. "Probabilmente arriveremo all'ennesima vittoria di Pirro di Matteo Renzi, di Pirro perché poi alle elezioni politiche verrà massacrato, con l'elezione di Pier Ferdinando Casini, vero candidato fin dall'inizio del leader di Italia Viva".

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