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Venerdì, 19 Aprile 2024
La corsa continua

Quirinale, sale Mattarella e scende Casellati: l'intesa ancora non c'è

Le forze politiche sembrano voler puntare su una figura femminile, ma un nome che metta d'accordo tutti ancora non è stato individuato. Prende quota il bis di Mattarella

Non è ancora stata raggiunta l'intesa tra i partiti politici sul nome del prossimo presidente della Repubblica. Alle 9.30 di oggi, sabato 29 gennaio, è prevista la settima votazione che, a meno di colpi di scena, potrebbe concludersi con l'ennesima fumata nera. Intanto, dopo le votazioni di ieri, continua a prendere quota l'ipotesi di un Mattarella Bis, anche se la giornata di ieri è stata caratterizzata dal naufragio della candidatura di Elisabetta Casellati e da una serie di riunioni terminate con l’ipotesi di candidare una donna al Quirinale. Il nome circolato è stato quello di Elisabetta Belloni, dirigente al vertice dei servizi segreti, ma da Forza Italia a Italia Viva, passando per Leu e una parte del Pd, si registrano malumori trasversali.

Una donna al Quirinale: il nome della Belloni

Le forze politiche provano dunque a chiudere la partita del Quirinale puntando su una figura femminile. Ma restano non pochi ostacoli su sentiero della trattativa. La svolta è arrivata nell'incontro pomeridiano, alla Camera, tra il leader M5S Giuseppe Conte, il segretario del Pd Enrico Letta e quello della Lega Matteo Salvini. Sul tavolo dei tre leader 'planano' diversi nomi femminili: si va dalla direttrice del Dis Elisabetta Belloni (sulla quale si sarebbe registrata una particolare convergenza tra Salvini e Conte), alla ministra della Giustizia Marta Cartabia, passando per l'ex Guardasigilli Paola Severino. Ed è proprio sul profilo di Belloni che si scatena la bagarre politica. Da Forza Italia a Italia Viva, passando per Leu e una parte del Pd, si registrano malumori trasversali verso l'ipotesi Belloni. Ma anche nel M5S la 'carta' dell'ambasciatrice rischia di creare un vero e proprio terremoto. 

Prende quota il Mattarella bis

Al sesto scrutinio Sergio Mattarella ha ottenuto 336 voti nel sesto scrutinio per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, 170 in più rispetto ai 166 di giovedì. Le schede bianche sono state 106, le nulle 4, i voti dispersi 9. Presenti 976, votanti 531, astenuti 445, praticamente quasi tutti i 453 grandi elettori del centrodestra che aveano annunciato questa scelta. Confermata quindi la scelta di numerosi tra i 405 grandi elettori del fronte progressista che hanno votato per l'attuale Capo dello Stato, nonostante l'indicazione ufficiale fosse la scheda bianca, come per i 44 rappresentanti di Italia viva. "Per noi rimane fondamentale preservare l’unità della maggioranza di governo. Intanto invitiamo tutti a prendere atto della spinta che da due giorni e in modo trasversale in Parlamento viene a favore della riconferma del Presidente Mattarella", sottolineano fonti del Nazareno.

Il flop della Casellati

La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, candidata del centrodestra per il Quirinale, ha ottenuto 382 voti nel quinto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica. 46 preferenze sono andate al capo dello Stato, Sergio Mattarella; 38 al pm Nino Di Matteo, ora componente del Csm; 8 a Silvio Berlusconi, 7 alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e al coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani; 6 a Pier Ferdinando Casini. Le schede bianche sono state 11, le nulle 9, come i voti dispersi. Presenti 936, votanti 530, astenuti 406. A Casellati sono dunque mancati 71 voti rispetto ai 453 grandi elettori del centrodestra.

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