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Giovedì, 25 Aprile 2024
Migranti

Ecco come l'Europa ricolloca i migranti: le quote per ogni paese

Il 60% a Germania, Francia e Spagna. Il piano costerà 780 milioni di euro alle casse di Bruxelles. "Schengen non è il problema", ribadisce il commissario europeo all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos

Arriva la proposta della Commissione europea che propone di assegnare circa il 60% dei 120mila rifugiati da ricollocare, presenti in Italia, Grecia e Ungheria, a Germania (31.433), Francia (24.031) e Spagna (14.931). Secondo le anticipazioni del quotidiano spagnolo El Pais, il piano costerà alle casse dell'Unione 780 milioni di euro.

CHI ACCOGLIE - In questa classifica, al quarto posto compare la Polonia con 9.287 rifugiati, pari al 7,7% del totale. Quindi l'Olanda (7.214), la Romania (4.646), il Belgio (4.564), l'Austria (3.640) e il Portogallo (3.074). La Commissione Ue ha deciso per un trattamento "speciale" per i Paesi dell'est, agli aderenti al cosiddetto Visegrad Group, che hanno già espresso la loro contrarietà alle quote obbligatorie. Se si sottrarranno scatteranno le sanzioni economiche. A parte la Polonia, che nelle ultime settimane ha ammorbidito la sua posizione, Bruxelles ha ridotto di molto la quota di rifugiati da assegnare alla Repubblica Ceca (2.978) e alla Slovacchia (1.502). Infine, quanto all'Ungheria, è stata dispensata dall'accoglimento di rifugiati.

VIDEO: L'APPLAUSO ALL'ARRIVO DEI MIGRANTI 

MENO PROFUGHI IN GRECIA E ITALIA - Secondo i calcoli, l'ammontare di 120mila migranti da ricollocare rappresenta appena il 36% degli ingressi che si sono registrati in Italia, Grecia e Ungheria. Saranno circa 15.600 i richiedenti asilo che saranno ricollocati dall'Italia sui 120mila previsti dalla nuova proposta della Commissione europea. Questa cifra si aggiunge ai 24mila prevista dal provvedimento precedente, definito a maggio. Il totale dei ricollocamenti dall'Italia per le due proposte è di 39.600 profughi su un totale di 160mila, secondo quanto riferiscono fonti di Bruxelles. 

Rifugiati "in cammino" da Budapest a Monaco di Baviera

SCHENGEN NON SI TOCCA - "Schengen è la conquista più grande dell'Unione europea, non è il problema" ha detto il commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos rivolgendosi a chi vorrebbe chiudere le frontiere dell'Unione o erigere muri per affrontare l'emergenza migranti. "Se mettiamo in pratica tutti gli strumenti che prevede, l'Europa sarà più sicura e coerente e non avremo bisogno di barriere".

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