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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Raggi sfida Lorenzin: "A scuola anche i bambini non vaccinati"

Mozione approvata all'unanimità a Roma sulla necessità di rispettare la continuità didattica. La replica del ministro: "Non si può scherzare sulla pelle dei nostri bambini"

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha scritto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al presidente dell'Anci Antonio Decaro per informarli della mozione, approvata all'unanimità dall'Assemblea Capitolina, riguardo alla necessità di rispettare la continuità didattica ed educativa per tutti gli alunni non ancora vaccinati.

Vaccini, Raggi scrive a Lorenzin

La mozione impegna, infatti, la sindaca a farsi promotrice di un'azione verso il governo, la Regione Lazio, l'Anci e ogni altro ente interessato affinché sia rispettata la continuità didattica ed educativa con particolare evidenza verso i bambini regolarmente iscritti all'asilo nido e alla scuola dell'infanzia (fascia 0-6 anni), i cui genitori non avessero ancora assolto l'obbligo di vaccinazione.

"L'intera Assemblea Capitolina - spiega Raggi nella lettera - dunque, ha ritenuto la mancata vaccinazione non ostativa al prosieguo e alla continuità dell'attività e del percorso educativo considerando quest'ultimo (stesso insegnante, stesso contesto educativo, stessa aula, stessa rete di relazioni socio-affettive) una condizione psicodidattica da garantire a tutti in totale certezza ed assoluta equità".

"Bimbi non vaccinati restino a scuola"

Nella missiva la sindaca fa notare come la legge condanni "con una multa i genitori dei bambini non vaccinati, in proporzione all'entità della mancanza, ma, almeno nella scuola dell'obbligo e a differenza della scuola dell'infanzia, non obbliga all'allontanamento del loro bambino. Come se non fosse il contagio la preoccupazione principale del legislatore, quanto piuttosto la sanzione amministrativa da comminare ai genitori colpevoli di omissione. Ma se è così, appare ancor più cogente la necessità di rispettare la continuità didattica ed educativa per tutti i bambini, se è proprio la legge per prima a spostare l'attenzione sulla sanzione invece che sul possibile esito contagioso". Ciò quindi, continua Raggi "induce a ritenere molto fondata la richiesta formulata dall'Assemblea Capitolina, che la Sindaca di Roma in questa nota rappresenta con profondo convincimento alle SS.VV".

Vaccini obbligatori a scuola, per la Corte costituzionale il decreto è legittimo

La sindaca sottolinea, infine, l'importanza di "salvaguardare la linearità di percorso di un bisogno educativo, che non si può negare per alcun motivo plausibile e che si tratta invece di garantire, consentendo a tutti i bambini, a partire da quelli tra 0 e 6 anni, di 'giungere alla conclusione dell'anno educativo e scolastico 2017/2018 senza interruzioni di sorta nella frequenza e nella totale continuità educativa e didattica".

Lorenzin: "Non si scherza sulla pelle dei bambini"

"Leggo che il sindaco Raggi e l`Assemblea Capitolina si sono trasformati in un nuovo organo tecnico-scientifico delle istituzioni italiane: non solo si occupano di virus e batteri, ma forse presto si occuperanno anche di nuove terapie geniche o di terapie oncologiche. Non si può scherzare sulla pelle dei nostri bambini". Lo scrive sul suo profilo Facebook il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, rispondendo alla lettera di Raggi in cui informa della mozione, approvata nei giorni scorsi dall'assemblea capitolina, sulla necessità di rispettare la continuità didattica ed educativa per tutti gli alunni non ancora vaccinati.

"Il decreto vaccini - prosegue Lorenzin - è stato studiato anche per tutelare quei bambini troppo piccoli per essere vaccinati e quelli affetti da malattie per le quali non possono accedere alle vaccinazioni. Ricordo che sia il Consiglio di Stato che la Corte Costituzionale si sono espressi chiaramente rispetto alla mozione del Veneto e non vorrei che Amministrazioni Comunali guidate da No Vax portassero avanti posizioni molto pericolose per la salute pubblica", conclude il ministro.

Pd: "Scarsa responsabilità"

 "La scelta del Campidoglio in materia di vaccini dimostra la scarsa responsabilità di chi amministra la capitale d`Italia. Nascondendosi dietro motivazioni didattiche si ammicca alla possibilità di poter evitare l`obbligo delle vaccinazioni, mettendo in discussioni leggi dello Stato e, impedendo, di fatto, che i cittadini godano di uguali diritti e rispettino doveri che sono obbligatori per tutti". Così la senatrice del Pd Giuseppina Maturani commenta la lettera della sindaca di Roma sui vaccini al ministro della salute.
 

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