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Venerdì, 29 Marzo 2024
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L'Anticorruzione inguaia Raggi: "Illegittima la nomina del fratello di Marra, lei sapeva"

Nuova tegola per il sindaco di Roma Virginia Raggi (che rischia di essere indagata): era a conoscenza del conflitto di interessi di Raffaele Marra che aveva nominato il fratello Renato alla direzione del Turismo capitolino. La delibera dell'Anac è stata trasmessa alla procura di Roma e alla Corte dei conti

ROMA - Il Campidoglio a Cinque Stelle è sempre più un fotoromanzo a tinte noir: uno scandalo al giorno e che, come riporta Roma Today, oggi viene dritto dritto dall'Autorità Nazionale Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone e che finisce per mettere ancora (più) nei guai il sindaco di Roma Virginia Raggi.

L'Anac infatti accusa la "sindaca" di essere stata a conoscenza della illeggittimità della nomina nella macrostruttura varata dal capo del Personale Raffaele Marra, del fratello Renato Marra alla direzione Turismo del Campidoglio, nomina avvenuta in "palese conflitto di interessi" secondo l'autorità che ha trasmesso oggi gli atti alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti.

Uno scandalo nello scandalo che arriva a neppure una settimana dalla tempesta che ha funestato il Comune di Roma con l'arresto per corruzione proprio di Raffaele Marra, il "braccio destro" di Virginia Raggi che proprio la neo "sindaca" pentastellata aveva nominato a Capo del Personale capitolino.

Oggi l'Autorità anticorruzione, analizzando l'esposto partito proprio dal sindacato dei dirigenti di Roma Capitale, si è espressa in maniera inequivocabile. 

Scrive Anac:

"E' stata richiesta al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct) di Roma Capitale una relazione che ripercorresse l'iter seguito nell'interpello. A seguito dell'esame della suddetta relazione, nella seduta odierna il Consiglio dell'Anac ha ritenuto configurabile il conflitto di interessi. Tale situazione, secondo l'Autorità, sussiste sia nel caso in cui il dirigente abbia svolto un mero ruolo formale nella procedura, che nell'eventualità di una sua partecipazione diretta all'attività istruttoria, come sembrerebbe emergere dall'ordinanza sindacale n. 95/2016"

"La dichiarazione della Sindaca sulla piena conoscenza, ab initio, della situazione di potenziale conflitto di interessi del dott. Raffaele Marra relativamente alla posizione del fratello Renato potrebbe far presupporre una precedente dichiarazione, in tal senso a Lei resa, dal dott. Marra (Raffaele). In ogni caso dalla dichiarazione si ricava che la situazione di palese conflitto di interessi era conosciuta dalla Sindaca"

"Nel caso specifico la Sindaca, consapevole del conflitto avrebbe dovuto esonerare il dott. Marra da ogni partecipazione, anche se solo "meramente pedissequa", all'atto di nomina del fratello Renato"

"La delibera adottata dall'autorità - conclude la nota- è stata trasmessa alla procura della repubblica presso il Tribunale di Roma, alla struttura comunale competente per l'accertamento della eventuale responsabilità disciplinare e alla Procura regionale della Corte dei conti e all'Ispettorato della funzione pubblica per le questioni relative all'inquadramento del dottor Marra nei ruoli della dirigenza di Roma Capitale. Ulteriori elementi riguardanti la procedura di interpello sono stati chiesti al Rpct di Roma Capitale".

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