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Sabato, 20 Aprile 2024
Governo Renzi

#OpenGoverno: "Ministri e vice, pubblicate i vostri redditi!"

Oltre 50mila firme in poche ore su Change.org per la campagna "Riparte il futuro" lanciata da Libera e Gruppo Abele. L'obiettivo: sapere subito - e non fra tre mesi come previsto dalla legge - quanto guadagna chi ora è al governo

"I redditi e i curricula dei membri del nuovo governo di Matteo Renzi subito online". E' questa la richiesta che Riparte il futuro, la campagna di Libera e Gruppo Abele, ha lanciato con una petizione su Change.org al motto "twitter" di #OpenGoverno. In meno di 24 ore, affermano i promotori, sono già oltre 50mila i cittadini che hanno firmato la petizione.

Con la nomina di viceministri e sottosegretari la squadra del nuovo esecutivo è infatti ormai completa. E "c'è una cosa che il Presidente del Consiglio può fare da subito per la trasparenza di cui il nostro Paese ha bisogno", si legge nel testo della petizione: "Pubblicare immediatamente, sul sito di Palazzo Chigi, il curriculum vitae e la situazione patrimoniale e reddituale del premier e di ministri, viceministri e sottosegretari".

"E' quello che prevede la legge: si tratta di informazioni - ricordano i promotori della campagna - che devono essere rese pubbliche entro tre mesi dalla nomina. Può essere fatto prima, senza difficoltà: per valutare competenze e potenziali conflitti d`interesse di chi guida il Paese, i cittadini hanno diritto a essere informati e a verificare fin da subito".

La richiesta di Riparte il futuro è chiara: "Ora il premier Renzi ha la possibilità di dimostrare che bruciare le tappe vuol dire arrivare primi anche in materia di trasparenza. #OpenGoverno, dunque: pubblicate subito i curricula e la situazione patrimoniale e reddituale di tutti i membri dell'esecutivo Renzi".

Il primo ad adeguarsi alle norme internazionali in materia di trasparenza e conflitto d’interesse è stato Mario Monti, che da presidente del Consiglio ha varato un provvedimento di vera svolta vincolando tutti i membri del suo Governo a rendere pubbliche, nelle prime settimane di attività, alcune informazioni indispensabili a valutarne la storia professionale, gli incarichi ricoperti, la situazione patrimoniale e reddituale.

Uno degli ultimi atti licenziati dal presidente Monti è stato proprio quel decreto 33/13 che ha imposto per legge a tutti gli enti pubblici massima trasparenza sul loro funzionamento, le loro spese, il personale impiegato. Regole che valgono anche per chi ricopre incarichi politici ed elettivi a carattere locale o nazionale. I primi ad adeguarsi alla nuova normativa sono stati poi i ministri e i sottosegretari del governo Letta che hanno reso pubblici online i dati previsti dalla legge. 

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