Referendum, i sondaggi spaventano Renzi: "No avanti di 5-7 punti"
Secondo le ultime rilevazioni, a due settimane dal voto sulla riforma costituzionale, il Sì è fermo intorno al 34-37 per cento. Il No vola invece al 41-42. "In due mesi i contrari hanno recuperato ben 15 punti percentuali"
ROMA - Ora il Governo trema davvero. A due settimane dal referendum costituzionale i sondaggi parlano chiaro: il Sì è indietro di ben 7 punti percentuali. Un dato preoccupante soprattutto se si considera che in soli due mesi il No ha recuperato ben 15 punti. E' quanto emerge dal sondaggio Demos per Repubblica. Un dato confermato anche dalle rilevazioni dell'stituto Ixè, illustrato oggi ad Agorà (Raitre), e da quello Ipsos riportato dal Corriere della Sera.
IL SONDAGGIO DEMOS - Secondo il sondaggio condotto nei giorni scorsi da Demos per Repubblica, il No ha raggiunto il 41%, mentre il Sì è sceso al 34%. La distanza è, dunque, di 7 punti, mentre il mese scorso era di 4. E in settembre di 8, ma a favore del Sì. In due soli mesi, dunque, le posizioni si sono decisamente invertite. E il No ha recuperato ben 15 punti.
LA MAPPA DEL VOTO - Secondo Repubblica, "il fronte del Sì è più esteso nel Nord, ma si restringe nelle regioni del Centro e del Sud. Mentre il No prevale fra i più giovani e nelle componenti sociali più istruite". Tuttavia, "sul voto referendario, più delle motivazioni sociali ed economiche, pesano quelle politiche. Solo fra gli elettori del Pd, infatti, il Sì risulta (nettamente) maggioritario (75%). Mentre negli altri partiti (con la parziale eccezione dell'Ncd) prevale la posizione opposta. In modo più o meno largo".
TUTTI I SONDAGGI VERSO IL 4 DICEMBRE
IL SONDAGGIO IXE' - La conferma dei numeri riportati da Repubblica arriva "dalla Tv": secondo quanto emerge da un sondaggio dell'Istituto Ixè, illustrato ad Agorà (Raitre), il distacco tra Sì e No è di 5 punti a favore dei contrati, mentre l'affluenza è al 62%: il No, infatti, è in vantaggio 42% a 37% (una settimana fa era 40 a 37).
REFERENDUM, LA GUIDA AL VOTO
GIU' LA FIDUCIA IN RENZI - Cala di un punto, in una settimana, la fiducia sia in Matteo Renzi (32%) sia nel governo (30%). Tra i leader politici, da segnalare il 21% di fiducia per Giorgia Meloni e il 19% per Grillo e Salvini.
IL SONDAGGIO IPSOS - Il Corriere della Sera, che riporta il sondaggio Ipsos, mette l'accento sul numero dei cittadini "distanti" dalle urne: Il 31 per cento dei potenziali elettori "ne ha solo sentito parlare" mentre il 6 "ignora la scadenza referendaria". La partecipazione al voto si assesterebbe, quindi, intorno al 53 per cento. Entrando nel merito di chi andrà alle urne, il No sarebbe in vantaggio sul Sì di 5 punti percentuali (26,1 per cento a 21 per cento), con una quota di indecisi del 6,4 per cento. "Escludendo questi ultimi e gli astensionisti (46,5 per cento), il vantaggio del No sul Sì appare netto: 55 per cento a 45 per cento".
