Referendum, il 4 dicembre si vota la riforma della Costituzione: la guida
Referendum, il 4 dicembre 2016 si vota per approvare la riforma costituzionale del Governo Renzi. Le ragioni del sì e le ragioni del no alla Riforma Boschi. Quorum, ricorsi e polemiche: la guida di Today al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016
REFERENDUM, PERCHE' VOTARE NO
I motivi per cui gli italiani dovrebbero opporsi all’approvazione della riforma Boschi-Renzi-Verdini si possono riassumere in 7 punti
Le ragioni per votare No al referendum costituzionale di 4 dicembre 2016
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si tratta di una riforma non legittima perché prodotta da un parlamento eletto non dal popolo ma con una legge elettorale (Porcellum) dichiarata incostituzionale. Inoltre, anche agli amministratori regionali e locali si va a garantire l’immunità parlamentare;
- non è una riforma scritta in modo chiaro e semplice e, soprattutto, non è stata prodotta per iniziativa libera del parlamento, ma sotto dettatura del governo;
- il bicameralismo non viene davvero superato, come dice il governo, bensì reso più confuso creando conflitti di competenza tra Stato e Regioni e tra Camera e nuovo Senato;
- non crea semplificazioni per quanto riguarda il processo di produzione delle norme, anzi lo complica: dalle nuove norme su Senato e procedura legislativa deriverebbero almeno 7 procedimenti legislativi differenti;
- i costi della politica non vengono dimezzati: con la riforma si andrà a risparmiare circa il 20%, ma in realtà sono in arrivo nuove indennità al rialzo per i funzionari parlamentari;
- l’ampliamento della partecipazione diretta dei cittadini comporterà l’obbligo di raggiungimento di 150mila firme (attualmente ne servono 50mila) per i disegni di legge di iniziativa popolare;
- non garantisce la sovranità popolare: insieme alla legge Italicum, che mira a trasformare una minoranza in maggioranza assoluta di governo, espropria il popolo dei suoi poteri e consegna la sovranità nelle mani di pochi.