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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Lombardia autonoma, il primo "voto elettronico" costa 23 milioni di euro

L'amministrazione guidata da Roberto Maroni ha acquistato 24mila tablet che saranno utilizzati ai seggi per il referendum regionale sull'autonomia. Per la prima volta, infatti, in Italia non si voterà con la classica scheda cartacea

Ventuno milioni di euro, più iva. A tanto ammontano le prime spese per il referendum regionale sull'autonomia della Lombardia indetto per il 22 ottobre, in concomitanza con un analogo (ma non identico) quesito in Veneto.

Il governatore lombardo Roberto Maroni ha firmato il decreto per l'acquisto di 24 mila tablet che saranno utilizzati ai seggi per il voto elettronico. Per la prima volta, infatti, in Italia non si voterà con la classica scheda cartacea e la matita copiativa. I tablet costeranno 21 milioni più Iva, quindi più di 23 milioni. 

Secondo l'accordo con il ministero dell'Interno, che per legge si occupa di questioni elettorali, le prefetture lombarde metteranno a disposizione i seggi mentre alla Regione spetteranno altri compiti, come la gestione delle tessere elettorali. Al momento, il referendum sta quindi costando poco meno di 25 milioni di euro: i tablet e 1,6 milioni di promozione della campagna elettorale. 

A questa cifra andranno poi aggiunti altri costi della "macchina" referendaria, come gli straordinari per il personale comunale (soprattutto degli uffici Anagrafe ed Elettorale) e i compensi per i componenti dei seggi. 

I tablet saranno posizionati all'interno delle scuole sede di seggio e poi saranno lasciati alle stesse scuole in comodato d'uso. 

Referendum autonomia Regione Lombardia: il voto elettronico

Si voterà, quindi, con un sistema elettronico sviluppato appositamente dalla società olandese SmartMatic. Dopo che l'elettore sarà stato identificato con un documento (come al solito, quindi), il presidente o il vice presidente del seggio attiverà il tablet e compariranno tre scelte (Sì, No, Bianca). L'elettore non dovrà far altro che cliccare sull'opzione prescelta. 

Certamente questo consentirà di evitare gli errori in fase di voto, così come le "contestazioni" delle schede bianche (verranno evitate le classiche scene della scheda apparentemente senza un segno, messa in controluce per verificarla). 

L'altro effetto sarà quello di conoscere in tempo reale, alla chiusura dei seggi, l'esito della votazione. 

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