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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Italia

Referendum, rissa in tv tra Renzi e Landini: "Siete per la Casta", "Riforma mal fatta"

Confronto serrato fra il presidente del Consiglio e il leader della Fiom. Intanto per il fronte del No l'annuncio dell'endorsement del movimento del Family day che dà appuntamento sabato prossimo a Verona

"Mi scuso se parlando di accozzaglia ho offeso qualcuno ma volevo solo evidenziare come sia possibile costruire un'alternativa a questo governo con forze politiche tanto diverse tra loro". E' finito con una difesa del premier il 'duello tv' del giorno che ha visto Matteo Renzi incrociare Maurizio Landini, numero uno della Fiom: ospiti del programma "In mezzora", su Rai 3 hanno vivacemente discusso del referendum costituzionale del 4 dicembre.

Cosa cambia se vince il "Sì" e cosa succede se vince il "No"

Il presidente del Consiglio ha ribadito che chi è per il "no" difende la casta. Landini ha invece sostenuto che la riforma è malfatta. "Ho il sospetto che la riforma lei non l'abbia letta, Landini. Glielo dico con rispetto. In 70 anni si poteva fare tutto ma non si è fatto nulla. Bisogna cambiare le cose, non difendere la casta come fate voi" ha detto Renzi. "Non è vero" ha replicato il leader della Fiom, "noi siamo per il cambiamento ma questo è un cambiamento mal fatto. Si dice cambiamo il Senato, ma non si sa neppure come sarà eletto, si rimanda a una legge che dovrà ancora venire. La Cgil era per un Senato vero delle autonomie, questa cosa invece è un animale bicefalo. Io sono contro il doppio lavoro sempre e non capisco come si possa fare il sindaco o consigliere e il senatore".

Renzi non è andato leggero e ha attaccato: "Capisco la solidarietà tra colleghi sindacalisti, ma difendere il Cnel è impensabile per chiunque", e ancora: "Mi aspettavo che un sindacalista della Fiom difendesse gli operai non i consiglieri regionali". "Sul Cnel non ho problemi - ha risposto pronto Landini - ma la Costituzione non può essere cambiata all'ingrosso, siete voi a far votare 40 articoli insieme". Poi il sindacalista ricorda le proposte presentate in Parlamento nel corso di audizioni e incontri: "Non siamo perché le cose rimangano come sono ora: i titoli sono giusti, il problema è lo svolgimento" ha concluso Landini.

Flash mob per il "No al referendum": il balletto del M5S diventa virale

Il fronte del Sì ha incassato l'assist di 90 star del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno firmato un appello pro-riforma. Una iniziativa subito nel mirino di Matteo Salvini: "faranno la fine di Madonna". Per il fronte NO, c'è l'annuncio del movimento del Family day che dà appuntamento, sabato prossimo a Verona, per una manifestazione nazionale. M5s, intanto, continuano a battere il tema del voto degli italiani all'estero a rischio brogli e chiedono al governo di chiarire. Domani intanto Giorgio Napolitano sarà ospite di 'Porta a porta', facile prevedere polemiche.

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