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Giovedì, 18 Aprile 2024
Emergenza maltempo / Genova

Renzi, promessa a Genova (su Facebook): "Via il fango della burocrazia"

Con un lungo post il presidente del Consiglio è intervenuto sulla drammatica situazione della città colpita dal maltempo. Dopo un abbraccio ai ragazzi, angeli del fango, ecco l'impegno: "Sbloccare i cantieri contro il dissesto idrogeologico"

Matteo Renzi è intervenuto sulla drammatica situazione di Genova e ha promesso aiuti e interventi del governo per previnire il dissesto idrogeologico. Il presidente del Consiglio ha pubblicato un lungo post su Facebook, complimentandosi con i ragazzi che nelle ultime ore stanno contribuendo ad aiutare la popolazione a togliere il fango e sottolineando che bisogna "spendere nei prossimi mesi i due miliardi non spesi per i ritardi burocratici".

"Genova e non solo. Adesso tutti a strapparsi le vesti, tutti a indossare la faccia contrita d'ordinanza. Ma diciamoci la verità: del dissesto bisogna occuparsi quando non ne parla nessuno, non quando ci sono i titoloni in prima pagina che tra poche ore saranno già dimenticati. I ragazzi che sorridono spazzando via il fango di Genova sono bellissimi e ci dimostrano che c'è una generazione di giovani che non è come viene raccontata in modo superficiale e banale. Ma non bastano. C'è bisogno di sbloccare i cantieri, come abbiamo iniziato a fare con l'unità di missione" ha scritto Renzi.

Di superare la logica dei ricorsi e controricorsi che rendono gli appalti più utili agli avvocati che non ai cittadini, come abbiamo previsto con il disegno di legge delega sulla Pubblica amministrazione. Di coordinare la protezione civile con un maggior ruolo del livello centrale come prevede la riforma costituzionale del titolo V. Si chiamano Sbloccaitalia, riforma della P.A., riforma costituzionale, riforma della giustizia, cantieri dell'unità di missione le priorità per l'Italia che vogliamo. C'è l'emergenza certo. Non manca e non mancherà il sostegno del Governo e penso innanzitutto a quei commercianti che hanno preso il mutuo per pagare i danni del 2011 e sono di nuovo da capo. Ci saranno forme di ristoro anche per i privati, è giusto e doveroso e urgente. Non voglio che si arrendano, noi stiamo concretamente dalla loro parte. E non semplicemente con le pacche sulle spalle.

Per Renzi però non servono "le passerelle e le sfilate da campagna elettorale, l'unica soluzione è spendere nei prossimi mesi i due miliardi non spesi per i ritardi burocratici. E cambiare finalmente le cose: portare a termine le riforme che noi abbiamo proposto e contro cui altri stanno facendo ostruzionismo in parlamento. Basta scaricabarile: è il tempo del coraggio e nessuno può tirarsi indietro. Vedo i ragazzi che spalano il fango dalle strade e a loro va il mio grazie. Userò la stessa determinazione per spazzare via il fango della mala burocrazia, dei ritardi, dei cavilli. Potete esserne sicuri. E assicuro ai genovesi, che non si sono piegati e che si sono rimboccati le maniche per spalare via fango e detriti dal loro futuro, l'impegno economico del Governo fin dalla legge di stabilità cui stiamo lavorando in queste ore" ha concluso il premier.

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