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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Incontro Grillo - Renzi: cinque minuti per mandarsi a f.....

Pochi minuti, cinque di orologio, dopo giorni di polemiche. Streaming sì, diretta video no. Alla fine, per il Paese, è stato tutto inutile. Grillo è arrivato fino a Roma solo per mandarci Renzi, a quel paese

"Io non ti faccio parlare, sono venuto solo a mostrare la mia totale indignazione verso di te e verso il sistema che rappresenti". Inizia - e finisce qui - l'incontro tra Beppe Grillo e Matteo Renzi a Montecitorio. Il leader del Movimento 5 Stelle non ha alcuna intenzione di dialogare con il premier incaricato: il suo unico obiettivo sono le telecamere dei giornalisti all'uscita dalla sala dell'incontro. A loro dedica più del triplo del tempo dato a Renzi per (non) parlare.

"Noi faremo degli errori - ha spiegato Grillo a brutto muso - ma siamo coerenti con quello che facciamo e siamo. Tu invece non sei più credibile: rappresenti De Benedetti, gli industriali, chi ha disintegrato il nostro Paese. Hai parlato di smettere di fare rinfreschi ma quando eri presidente della Provincia di Firenze hai speso 20 milioni di rinfreschi". Inutilmente Renzi prova a rispondere: "Non è vero, tutte le spese sono online". Quindi Grillo cambia interlocutore e parla a chi era al fianco del premier: "Io con lui non parlo. Voglio solo dirgli che la nostra stima non ce l'ha. Vogliamo la sanità pubblica (guardando Renzi, ndr), tu vuoi fare la Tav. Ti do un minuto per parlare perché non ho tempo per voi, non sono democratico con voi".

GUARDA IL VIDEO DELL'INCONTRO

Renzi prova a sdrammatizzare: "Sei un incrocio tra Gasparri e Biancofiore. In un minuto ti dico che sei qui perché il tuo popolo sul tuo blog ti ha detto che dovevi venire". Immediata la replica di Grillo: "Tu il mio popolo lo hai offeso dicendo che sono squadristi". Renzi ci riprova: "Vogliamo abolire le province". Inutile: "Non è vero". Renzi riprova: "Beppe perdonami capisco il tuo punto di vista, tu mi stai provocando". Ancora inutile:  "Non ti sto provocando, sei un ragazzo, se volessi provocarti farei altro e ti..". Renzi tende una mano: "Io da ragazzo pagavo il biglietto per ascoltarti a teatro". Stra-inutile. Grillo: "Tu sei una persona buona che rappresenta un potere marcio, ti comunico con gioia che non abbiamo fiducia in te e nel tuo sistema e io non sono più democratico". Renzi sbrocca: "Tu non sei mai stato democratico. Esci da questo blog, vieni nel mondo del dolore vero".

Grillo chiude: "E' finita, ti do la mano, vado via, spero di vedervi in altre sedi".

Grillo esce e nella conferenza stampa, subito dopo l'incontro con il premier incaricato, ha parlato ancora una volta dell'informazione italiana dopo l'incursione di ieri sera a Sanremo. "Io non vado nei talk show a farmi prendere per il culo dai registi", ha detto il leader dei 5 Stelle. "Siamo venuti a parlare con Renzi per un principio di democrazia, dopo il voto della rete alla consultazione sul blog. Fosse per me non sarei venuto, perché io questo sistema voglio combatterlo. Hanno regalato 7,5 milioni di euro alla banche e dicono che il violento sono io. Noi abbiamo rispettato gli impegni presi. Questo è un Paese che io voglio cambiare: noi siamo all'antitesi rispetto a questa gente qui. Cosa parlo con questo qua? Cosa cresce? Il lavoro che si perde oggi non torna più. Non ho cariche politiche, mi limito a dare suggerimenti e incoraggiamenti".

BOTTA E RISPOSTA - Si passa alle domande dei giornalisti. La prima è sul programma, quello proposto da Renzi, che Grillo reputa come un copia e incolla di quello dei 5 Stelle. "Se è un copia/incolla del vostro, allora voi lo appoggerete?", chiede la cronista. La risposta: "Non è un problema di programma, è un problema di chi lo dice. Io non prendo accordi con queste persone che vendono l'Eni, privatizzano l'acqua pubblica, fanno gli inceneritori. Io voglio una dittatura sobria". 

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