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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Renzi fa le previsioni meteo: "Economia, dati negativi. Non c’è temporale, ma nemmeno il sole"

Il premier Matteo Renzi assicura: "Non punto al voto anticipato. Nego in modo assoluto che ci possa essere una manovra correttiva sul 2014"

Il premier Matteo Renzi affronta molti temi in un colloquio con Avvenire: i dati negativi dell'economia, il travagliato percorso delle riforme, l'emergenza immigrazione.

DATI NEGATIVI - "Non nego i dati negativi. Sul Pil, il dato allo 0,8% che ora viene rivisto al ribasso da tutte le istituzioni che fanno previsioni non è una peculiarità italiana, ma di tutta l'eurozona. Se dico che non è lo 'zero virgola' a cambiarci il destino, non sto sottostimando nulla. In sintesi, non c'è un temporale, ma non c'è neanche il sole: è un pò come questa estate". "Nego in modo assoluto che ci possa essere una manovra correttiva sul 2014" dice Renzi. "Per il 2015 vedremo a ottobre, ma per la prima volta avremo a che fare con un intervento che ridurrà le tasse perchè la Legge di stabilità confermerà il bonus degli 80 euro e casomai lo amplierà. Vediamo se ce la facciamo. Che percentuale do all'allargamento? Voglio prima aspettare i numeri. Comunque, questo avverrà senza sforare il limite del 3% di deficit".

"La proposta di Mario Draghi che consentirà di dare 200 miliardi alle banche italiane è interessante. E da settembre il costo del denaro sarà il più basso della storia. Ora - prosegue Renzi - ci vuole uno sforzo a tre: le banche devono dare credito se il progetto loro proposto è buono, anche chiudendo un occhio sul rating, gli imprenditori devono chiedere soldi per veri progetti d'investimento e la politica deve favorire questo processo".

RIFORME E IMMIGRAZIONE - "Finchè Mare Nostrum avrà un budget superiore a quello intero di Frontex questo segna una sconfitta per l'Europa, non per l'Italia. La situazione in Libia nelle ultime settimane è peggiorata. Reputo urgente un intervento della comunità internazionale, a partire dall'Onu, e su questo nei prossimi giorni continuerà una pressione da parte mia" dice il premier Matteo Renzi, che poi dice la sua anche sul caso Meriam. "Ho parlato di lei, come di Asia Bibi e delle ragazze rapite da Boko Haram, al Parlamento europeo proprio perchè per me l'Europa deve occuparsi di questi temi; si può fare ancora molto perchè questo è il periodo nella storia in cui più numeroso è il pericolo di martirio per i cristiani. E uno Stato laico ha il dovere d'impegnarsi".

TAVECCHIO - Sul caso Tavecchio, "quell'espressione sugli stranieri che mangiavano banane è inqualificabile. Un clamoroso autogol. Detto questo mi fermo, rispettiamo l'autonomia delle istituzioni sportive". Nel colloquio il premier interviene anche sulle unioni civili. "I diritti civili stanno in un pacchetto che parte dalle riforme costituzionali. Una volta che il Parlamento avrà terminato di votare queste, discuteremo anche su quella che ritengo essere una assoluta e corretta rappresentazione delle civil partnership, sul modello tedesco".

NO ALLE ELEZIONI - "Non punto - dice ancora - al voto anticipato per cambiare l'Italia, non si possono costantemente invocare le elezioni. L'Italia la cambieremo con le riforme e si voterà alla scadenza della legislatura. All'ostruzionismo si risponde con la calma e la perseveranza, togliendo, uno a uno, i sassi dai binari, sminando il campo dalle insidie. Agosto o settembre non è questione di vita o morte, è però un mese perso. La stragrande maggioranza di quegli ottomila emendamenti sono uno schiaffo alla dignità delle istituzioni. Gli ostruzionisti reagiscono così perchè si stanno accorgendo che le riforme le facciamo davvero".

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