rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Legittima difesa, Renzi boccia la nuova legge: "Chiedo al Pd di cambiarla"

Il segretario del Pd sconfessa a sorpresa le nuove norme che disciplinano la legittima difesa promosse e approvate nel pomeriggio di ieri dalla Camera su iniziativa e con i voti del suo stesso partito e dei centristi di Ap: "Ho molti dubbi, così perdiamo credibilità"

Il leader del Pd Matteo Renzi ha sconfessato a tarda sera le nuove norme che disciplinano la legittima difesa promosse e approvate nel pomeriggio di ieri dalla Camera su iniziativa e con i voti del suo partito e dei centristi di Ap. Lo stop lo ha annunciato Renzi ai suoi elettori, comunicandolo sulla app da lui inaugurata per le primarie nella rubrica dedicata alle domande e risposte dirette con gli iscritti, in risposta alla critica di tal Alessandro convinto che le nuove norme "ridicole" avrebbero fatto perdere "credibilità e voti" al Pd.

"Caro Alessandro - ha scritto il rieletto segretario del Pd - capisco la tua considerazione. Da parte mia inviterò i senatori a valutare di correggere la legge nella parte in cui risulta meno chiara e logica, visto che io per primo - leggendo il testo- ho avuto e ho molti dubbi".

"Matteo - era stato l'avvertimento di Alessandro a una manciata di ore dall'ok della Camera al testo del Pd - ti scrivo da tuo sostenitore convinto per dirti che la legge sulla legittima difesa così come è percepita fa scappare da ridere anche a uno come me. Sono in mezzo alle persone normali tutti i giorni e ti assicuro che una cosa del genere ci fa perdere credibilità e, di conseguenza, voti. Le cose o si fanno oppure no".

Dopo il primo ok dalla Camera alla nuova legge sulla legittima difesa, la destra e la Lega protestano prima con un sit-in in piazza e poi nell'Aula di Montecitorio.

A chi reagirà ad una rapina in casa, di notte, sarà riconosciuta la legittima difesa, fermo restando che la reazione dovrà essere proporzionata al pericolo. Questa una delle principali novità della nuova normativa, approvata stamattina dall'aula della Camera (225 i sì, contrarie tutte le opposizioni) e che ora dovrà ottenere anche il via libera del Senato. Viene introdotto anche il principio che il turbamento esclude la colpa, ossia nella legittima difesa domiciliare è sempre esclusa la colpa di chi spara se l'errore, in situazioni di pericolo per la vita e la libertà personale o sessuale, è conseguenza di un grave turbamento psichico causato dall'aggressore.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Legittima difesa, Renzi boccia la nuova legge: "Chiedo al Pd di cambiarla"

Today è in caricamento