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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Italia

La rivincita di Enrico Letta: l'ex premier appoggia Andrea Orlando contro Renzi

"Matteo Renzi impari la lezione del 4 dicembre, le scelte vanno fatte insieme". Un duro attacco in diretta tv all'ex premier da parte del suo predecessore che appoggiando il Guardasigilli per la segreteria Pd Letta attacca: "Renzi ha raccontato storie non vere"

"L’appoggio di Enrico Letta mi onora. E’ una personalità di grande rilievo del centrosinistra italiano, credo che abbia gestito un passaggio molto delicato e spesso poco riconosciuto della vita politica italiana”. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando, candidato alla segreteria del Pd, commenta così, ospite di ‘Agorà’ su Rai 3 l'endorsment dell'ex premier che vede nella figura del Guardiasigilli un leader "capace di unire il Partito democratico”.

In tv ospite di "in Mezz'ora" Enrico Letta aveva dichiarato: "Non riscendo in campo ma alla fine voglio dare una chance al partito, parteciperò e voterò per Andrea Orlando. Non è che io scelgo i vincitori, dico la mia e io penso che il Pd debba meritare un'ultima chance e dentro il Pd credo che Orlando voglia unire il Pd che è un campo largo, non è un comitato elettorale di un capo".

L'ex premier ha invitato tutti "a partire da Renzi a imparare la lezione del 4 dicembre perchè le scelte vanno fatte insieme, bisogna condividerle con il paese e non immaginare di avere ragione mentre gli altri sono un'accozzaglia".

LETTA ATTACCA RENZI: HA RACCONTATO STORIE NON VERE.  "La flessibilità è stata usata male. Negli ultimi anni - ha aggiunto Enrico Letta - è stata raccontata una storia non vera: la linea dell'austerity ha caratterizzato l'Europa dal 2008 fino al 2014 ma dal 2014 da quando è arrivato Junker e con la politica espansionista di Draghi l'Italia ha avuto margini di flessibilità molto larghi e la politica di Draghi ci ha consentito di risparmiare 33 miliardi di Euro sul costo del debito. A forza di raccontare la storia che era cambiata l'Italia, il Governo non ha fatto tutte le scelte che doveva e ora si trova davanti ad una manovra che è quella da cui noi uscimmo all'inizio della legislatura. Qualcosa non ha funzionato. Scaricare sempre la colpa su Bruxelles è il modo migliore per aiutare i nazionalisti ma la gente poi sceglie l'originale", ha concluso l'ex premier.

Risposta indiretta di Renzi: "Negli ultimi 10 anni si sono sbagliate quasi tutte le politiche economiche, sull'austerity si sono prese misure devastanti. Fanno credere che noi avevamo margini macro migliori ma non è così, noi la flessibilità l' abbiamo stando nei parametri delle stupide regole del fiscal compact. Il deficit dei governi Monti e Letta era più alto, noi l'abbiamo tenuto più basso. Noi nel 2014 abbiamo detto basta, l'ha fatto il Pd ed il governo italiano, e abbiamo cominciato a fare un pò i matti in Ue". "L'Ue è la più grande conquista del ventesimo secolo della politica mondiale - sostiene Renzi - ma così com'è non funziona più, se insegue concetti sbagliati rischia di trascinare con sé la storia bella".

Letta: "Io cacciato dal mio stesso partito". "Perché mi sono fatto da parte? Sono stato mandato via. E’ stato il mio partito su proposta di Renzi”. Lo ha detto l’ex premier Enrico Letta in diretta ad Agorà su Rai 3 lasciando intendere che non pensa a un ritorno in politica.

“Ho preso atto che il mio partito mi ha mandato via e mi sono dedicato al mio lavoro. Un lavoro importante con i giovani sia nella scuola di politica intitolata ad Andreatta che all’università, un’occasione per dare il mio contributo”, ha aggiunto Letta. Infine ha ribadito il suo appoggio ad Andrea Orlando per la segreteria del Pd: “Ho deciso di dare un ultima chance al Pd e in questo bivio sosterrò la candidatura di Orlando”.

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