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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Renzi: "Il governo Lega-M5s? A sinistra hanno fatto la guerra al Matteo sbagliato"

L'ex segretario non sotterra l'ascia di guerra e accusa i compagni di partito: "Basta con il fuoco amico. Dopo 6 mesi di autoanalisi torniamo a farci sentire". E Martina lancia la legge di bilancio alternativa: "Serve una controproposta"

Matteo Renzi si rimette l'elmetto e torna sul campo di battaglia. L'ex premier questa mattina è stato ospite a "Circo Massimo" su Radio Capital, dove ha ribadito che non intende candidarsi di nuovo alla guida del partito. Però, avverte, "chiunque vinca il congresso del Pd non deve subire il trattamento che ho subito io. Basta con il fuoco amico". 

"Sì perché, dice Renzi, "quelli della sinistra radicale o anche i miei compagni di partito hanno fatto la guerra al Matteo sbagliato, spalancando le porte al populismo dei leghisti e dei 5Stelle". Insomma l'ex rottamatore non sotterra l'ascia di guerra e non dimentica il trattamento ricevuto. "Io ho vinto per due volte il Congresso, con il 70%, raccogliendo milioni di voti e dal giorno dopo mi hanno fatto la guerra".

Sui tempi del congresso, Renzi ha lasciato la decisione a Martina, mentre sulla candidatura alla segretaria di Nicola Zingaretti ha ripetuto: "non ho nulla contro di lui, faccia la sua gara, se vincerà avrà il nostro sostegno".

"Il governo? Da lì nessuno li schioda"

Quanto al governo gialloverde "è molto più compatto di quello che si pensi. Litigano tutti i giorni, causeranno una crisi economica, ma nessuno li schioda". Ovviamente il giudizio sull'esecutivo è negativo. "Chi ha votato contro l'obbligo vaccinale, va contro la salute dei nostri figli. Una classe politica che gioca sui vaccini è una classe politica di cialtroni". 

La manifestazione del 30 settembre a Roma

Il Pd serra dunque i ranghi in vista dell'appuntamento di piazza, fissato per il 30 settembre.  "Ovviamente sarò in piazza  - ha detto Renzi -- spero che nel Pd continui questa voglia di farsi sentire. Basta con la rassegnazione, abbiamo fatto 6 mesi di autoanalisi ora 'in piedi' per riuscire a rimettere in moto l'Italia. Se aspettiamo Salvini e Di Maio siamo finiti".

Martina lancia la legge di bilancio alternativa

Anche il segretario reggente Maurizio Martina, ospite a "Omnibus" su La7, va all'attacco del governo gialloverde. ''Ho sentito Di Maio andare in tv raccontare di 780 Euro di reddito di cittadinanza per 5 milioni di persone. Credo che con la manovra di bilancio i nodi verranno al pettine. Sarà uno spartiacque tra le chiacchiere di Salvini e di Maio e i conti che devono quadrare. Io credo che il Paese corra un grande rischio, per questo penso che il Pd debba farsi trovare pronto parlando al Paese con un linguaggio di chiarezza, di verità e si serietà. Ci sono segnali preoccupanti, con calo degli occupati e della produzione industriale. Serve una controproposta e una alternativa, per questo il Pd presenterà una legge di bilancio alternativa''.

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