rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Governo Renzi

Renzi ci "prova" coi pizzini, il M5s pubblica tutto on line

Fitto scambio di pizzini in Aula fra il premier, Matteo Renzi, e il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. Il grillino pubblica tutto su Facebook: "Noi agiamo alla luce del sole, sono metodi che non ci appartengono"

ROMA - Sarebbe dovuto restare segreto, come il "pizzino" impone. E invece c'ha pensato il Movimento Cinque Stelle - per l'esattezza il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio - a rendere pubblico il contenuto del fitto scambio di messaggi fra il presidente del Consiglio Matteo Renzi - impegnato alla Camera per la fiducia - e il deputato grillino. 

"Il vero disastro degli ultimi decenni di politica - sottolinea Di Maio nel post che accompagna le foto del carteggio - è stato provocato dalla mancanza di trasparenza, dagli inciuci, dagli accordi segreti. Non sono metodi che ci appartengono: noi agiamo veramente alla luce del sole, perché non abbiamo nessun altro interesse da difendere se non quello dei cittadini".

"Scusa l'ingenuità, caro Luigi - scrive Renzi dopo il duro intervento del pentastellato Carlo Sibilia - ma voi fate sempre così? Io mi ero fatto l'idea che su alcuni temi potessimo davvero confrontarci, ma è così oggi per esigenze di comunicazione o è sempre così ed è impossibile confrontarsi? Giusto per capire. Sul serio, senza alcuna polemica".

Fiducia alla Camera, la lunga giornata di Renzi

"Ciao, 1)guida al regolamento", è la replica dell'esponente stellato, che continua: "I banchi del Governo devono essere liberi da deputati quando qualcuno parla in aula. Il Governo è tenuto ad ascoltare i deputati. La Boldrini doveva richiamare la Polverini. Non lo ha fatto. 2) Forse non è chiaro - prosegue Di Maio, anche lui aiutandosi con lo stampatello maiuscolo - che in un anno abbiamo visto di tutto. Abbiamo visto la tua maggioranza votare in 10 mesi: 2,5 miliardi di euro di condono alle slot machine. 7,5 miliardi di euro alle banche. 50 miliardi di euro per gli F35. Che ti aspettavi gli applausi?".

"Capisco. Se vedi - replica il capo del Governo - occasioni reali di dialogo nell'interesse dei cittadini (a me della parte mediatica interessa il giusto, ognuno fa la sua parte), fammi sapere. So che parli con Giachetti. Se ti va bene utilizziamo lui come contatto. Se ci sono cose fattibili insieme, alla luce del sole, nell'interesse degli italiani, io ci sono". Non troppo cordiale, però, la contro replica del giovane dirigente M5S: "Io - scrive - parlo con Giachetti perché lavoriamo insieme ogni giorno. Come tanti nostri colleghi che lavorano in commissione. Il Parlamento serve a questo. Però ora - lo liquida Di Maio - basta con questi biglietti berlusconiani. Ci vediamo alla prova dei voti, in aula, davanti al Paese intero".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Renzi ci "prova" coi pizzini, il M5s pubblica tutto on line

Today è in caricamento