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Giovedì, 28 Marzo 2024
Stragi

Tolto il segreto sulle stragi: "Lo dobbiamo alle famiglie"

Il premier Renzi ha firmato la direttiva che dispone la "declassificazione" degli atti relativi alle stragi di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, stazione di Bologna e rapido 904

Matteo Renzi ha firmato a Palazzo Chigi, davanti al sottosegretario con delega alla Sicurezza, Marco Minniti, e al direttore del Dis, ambasciatore Giampiero Massolo, la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi alle stragi di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, stazione di Bologna e rapido 904.

Con questa direttiva, spiega una nota di Palazzo Chigi, sarà possibile "il versamento anticipato di carte classificate in possesso di tutte le amministrazioni dello Stato che rappresentano un importante contributo alla memoria storica del Paese. I documenti verranno versati secondo un criterio cronologico (dal più antico ai tempi più recenti), superando l'ostacolo posto dal limite minimo dei 40 anni previsti dalla legge (fatto che vale per tutte le amministrazioni) prima di poter destinare una unità archivistica all'archivio centrale".

LO DOBBIAMO AI FAMIGLIARI "Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è proprio quello della trasparenza e della apertura". E' quanto ha dichiarato il premier Matteo Renzi nella nota con cui Palazzo Chigi annuncia che lo stesso presidente del Consiglio ha firmato oggi, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica, Marco Minniti e del Direttore del Dis, ambasciatore Giampiero Massolo, la direttiva che dispone la declassificazione degli atti sulle stragi diventate mistero. "In questa direzione -rimarca Renzi- va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime di episodi che restano una macchia oscura nella nostra memoria comune".

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