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Venerdì, 19 Aprile 2024
Giustizia

Governo battuto, sì della Camera alla responsabilità civile dei magistrati

Sarà il troppo clamore di inchieste su eventi e appalti come Expo e Mose. Fatto sta che i deputati hanno votato, nel segreto dell'urna, a favore dell'emendamento della Lega Nord

Due elementi e la polemica può partire. Il primo: il voto è stato segreto. Il secondo: si è votato con nelle orecchie il rumore suscitato dalle inchieste su Expo e Mose, grande evento e grande opera. La notizia: il governo è stato battuto, i deputati hanno votato "sì" all'emendamento della Lega Nord che prevede la responsabilità civile per magistrati e giudici "che sbagliano". Da qui, non si può non parlare di scontro aperto tra la politica e il mondo delle toghe.

L'aula della Camera ha infatti approvato a voto segreto - 187 sì e 180 no - l'emendamento all'articolo 26 della Comunitaria sul quale governo e commissione avevano espresso parere contrario.

Secondo l'emendamento del leghista Gianluca Pini "chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue finzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che dertivino da privazione della libertà personale". 

E a poco serve il tentativo del Pd di provare a spegnere le polemiche con le parole di Ettore Rosato che ricorda come "la norma deve ancora passare al Senato e lì modificheremo la norma". Per i grillini il danno è ormai fatto e "Berlusconi potrà gioire".

GRILLINI DECISIVI - Scandalizzati ma al tempo stesso "colpevoli": sono i deputati a 5 stelle. A favore dell'emendamento si erano infatti dichiarati sulla carta solo Lega, Fdi e Forza Italia. Mentre il M5S si è astenuto. In effetti 65 sono state le astensioni, esattamente quante i deputati grillini che hanno partecipato al voto. Mentre almeno una sessantina di voti sono arrivati inattesi da Pd e Sel a sostegno della responsabilità delle toghe. Tabulati sulle presenze alla mano, tanti sono infatti i voti che servono per raggiungere quota 187, ammettendo anche che ai voti del centrodestra di opposizione si siano sommati quelli di tutti i deputati non di sinistra presenti alla votazione (Ncd, Cd, Sc).​

I MAGISTRATI - E' un "segnale molto grave" l'approvazione alla Camera della norma che introduce la responsabilità civile diretta dei magistrati. Una norma "clamorosa", che presenta "evidenti profili di incostituzionalità". Approvata, peraltro, proprio in un momento in cui "la magistratura è impegnata nel contrasto alla corruzione, come dimostrano le cronache recenti". Reagisce così il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, alla notizia del via libera alla Camera dell'emendamento proposto dall'opposizione e su cui maggioranza e governo sono stati battuti. "E' una norma - insiste Sabelli - che presenta evidenti profili di illegittimità incostituzionale perchè è contraria ai principi di indipendenza e si presta a interventi strumentali. E' anche contraria alle raccomandazioni europee: l'Europa da anni sostiene, sulla responsabilità civile dei magistrati, che deve essere esclusa qualsiasi azione da parte privata contro i giudici, solo lo Stato può intervenire".

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