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Sabato, 20 Aprile 2024
Torino

Assemblea all'Alenia, Fornero non convince gli operai

Davanti ad oltre mille operai, il ministro ha confermato che il paese "è un malato grave" e la riforma "necessaria". Airaudo (Fiom): "C'è bisogno di sciopero generale"

Pessima l'accoglienza, senza alcun esito positivo l'assemblea. Tranne per l'alta partecipazione, non ha scaturito gli effetti sperati la visita del ministro del Welfare, Elsa Fornero, all'Alenia di Torino dove è stata invitata dalla Fiom a un confronto con i lavoratori

E confronto è stato. Ma, come ha spiegato Giorgio Airaudo, responsabile Auto della Fiom che ha partecipato all'assemblea dell'Alenia, "il ministro Fornero non ha convinto i lavoratori. Lo ha ammesso anche lei. E' stata comunque un'assemblea vera, in cui Fornero è stata spesso interrotta, ha fatto dialogo e battibecchi con i lavoratori. L'applauso finale è di cortesia". Aiuraudo ha quindi spiegato il pensiero della Fiom: "Dobbiamo andare allo sciopero generale, bloccando il paese. C'è uno squilibrio enorme tra le cose proposte e imposte ai lavoratori e una equità che non è mai iniziata". 

Fornero: "Paese malato grave" - Nei 20 minuti di confronto in fabbrica, il ministro Fornero ha sintetizzato i punti salienti della 'sua' riforma. Quindi, per quasi due ore, è stata bersaglio di una serie di domande dei lavoratori. Dalla Cassa integrazione alla pensione sempre più lontana fino al taglio degli ammortizzatori sociali, gli operai Alenia hanno dimostrato quelle che sono le preoccupazioni dei lavoratori italiani. E lo stesso ministro ha confermato che il nostro Paese è "un malato grave", e la riforma del lavoro "necessaria. Non perfetta ma giusta". Quanto alla questione esodati, Fornero ha spiegato di aver scritto "una lettera ai sindacati per trovare una soluzione. Il ministro non ce l'ha in tasca, ma la troveremo". 

Questione Alenia - "L'accordo per l'Alenia" ha spiegato Airaudo "è stato fatto dopo il 5 dicembre e non è un caso che l'assemblea con il ministro sia stata fatta qui. Il ministro" ha concluso Fornero "ha anche detto che ha delle proposte da fare, e che il problema è quello delle risorse ma per i lavoratori devono valere le regole che c'erano quando l'accordo è stato fatto, non si possono cambiare mentre il gioco è in corso. Hanno accettato di lasciare l'azienda perchè erano certi di raggiungere la pensione".

23 aprile 2012. Proteste contro il ministro Fornero in visita all'Alenia di Torino

Fuori la protesta - In sala c'erano i rappresentanti di Fiom e Uilm, Giorgio Airaudo, Federico Bellono e Maurizio Peverati, mentre fuori dallo stabilimento in presidio la Fim, accompagnata anche da Ugl e Fismic. Un presidio di un centinaio di persone, per protestare contro la riforma, ma anche contro la scelta del ministro di accettare l'invito delle Rsu Fiom a venire in fabbrica. Una mossa che e stata vissuta dalla Fim quasi come uno sgarbo e una sorta di attentato anche all'unita sindacale, che a Torino e gia stata messa a dura prova dalla vertenza per il contratto Fiat. Fuori dallo stabilimento anche una delegazione di addetti Agile-Ex Eutelia. Volevano ricordare al ministro che a marzo è scaduta la cassa integrazione per ben 1.200 persone.

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