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Giovedì, 28 Marzo 2024
RIFORME

Riforme, Berlusconi: "Prima la Boschi, poi semmai incontro Renzi"

In una lunga conferenza stampa il presidente di Forza Italia detta la linea per le riforme istituzionali legandole alla sua proposta di presidenzialismo. Incontro con Renzi? "No, prima si vedranno Romani e Boschi"

ROMA - Sul Senato "c'è ancora da trovare l'accordo" sul sistema di elezione dei senatori "ma sono sicuro che lo troveremo". Lo dice Silvio Berlusconi in una conferenza stampa dove ha rilanciato con forza la sua proposta sul presidenzialismo legandola al progetto generale di riforme istituzionali precisando subito, però, che non è "una conditio sine qua non".

ATTACCO A NAPOLITANO - "Il capo dello Stato ora non è espressione della volontà dei cittadini ma è deciso a seguito di molti contrasti e compromessi da due-tre segretari di partito in una stanza chiusa e per lo più di notte. Quindi, con le idee non chiarissime", ha detto Berlusconi. "Riteniamo - ha aggiunto - che l'Italia sia pronta, che le riforme del governo senza il presidenzialismo non siano sufficienti e che questa proposta sia la condizione per un vero ammodernamento del Paese". 

PRIMA BOSCHI, POI RENZI - "Renzi e il governo di sinistra accolgano questa nostra proposta" sul presidenzialismo", "se ci fosse accordo su questi emendamenti, che si possono anche cambiare, si darebbe al Paese un sistema snello". Una richiesta che, però, il leader di Forza Italia non interpreta come imprescindibile. La proposta sul presidenzialismo non è conditio sine qua non per le riforme, "assolutamente no", "perché abbiamo preso un impegno e noi gli impegni li manteniamo". Quanto al ventilato incontro con il premier Berlusconi ha specificato: "Il programma è che Romani incontri la Boschi e trovino l'accordo, se l'accordo non sarà trovato ci incontreremo con Renzi".

"SIAMO AI PRELIMINARI" - "Anche il presidente Renzi in un'intervista ha detto: 'Il sistema semipresidenzialista è un punto di riferimento di larga parte della sinistra'. Io ho avuto modo di parlarne a Renzi in due occasioni e lui non ha escluso, ha detto 'forse non è il momento adesso'". Ed è proprio sulle lungaggini tempistiche che Berlusconi punta il dito: "Da quando è nato il governo Renzi continua ad annunciare di voler fare le riforme, siamo però ancora ai preliminari. La legge elettorale che doveva, secondo il governo, essere approvata entro il 25 maggio, si è insabbiata".

"GRILLO FA SOLO PAURA" - Ed eccoci al tema Grillo: "Ci fa paura e basta. Non credo che possa portare avanti nessun progetto serio in nessuna direzione". Lo afferma Silvio Berlusconi in una conferenza stampa.

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