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Mercoledì, 24 Aprile 2024
"Onorevoli colleghi"

Rissa in Parlamento: spalla lussata per un senatore

L'approvazione definitiva delle norme che aboliscono i decreti sicurezza di Salvini è stata accompagnata da sonore proteste dei parlamentari della Lega

Il senatore questore Antonio De Poli (Udc) ha riportato una lussazione alla spalla nel parapiglia che si è scatenato nell'Aula del Senato nel corso dell'esame del decreto Sicurezza poi approvato tra le dure proteste dei parlamentari leghisti. Ieri era toccato alla capogruppo del Misto, Loredana De Petris, incassare quella che aveva definito "una botta brutta".

L'approvazione definitiva del decreto migranti abolisce i decreti sicurezza voluti da Salvini. La fiducia chiesta dal governo, alla fine è passata con 153 voti favorevoli, due contrari e quattro astenuti. Il centrodestra compatto non ha partecipato al voto. I leghisti hanno protestato per tutta la giornata: c'e' stato chi ha mostrato cartelli, chi ha srotolato striscioni. In moltissimi hanno usato dei fischietti. Più volte sono stati richiamati all'ordine. Il vicepresidente Roberto Calderoli nel pomeriggio era riuscito a calmare gli animi usando prima toni concilianti ("La legittima esternazione di un dissenso oltre un certo punto stona"), poi con parole perentorie.

Al termine delle dichiarazioni di voto (Salvini nel suo intervento ha annunciato che subito dopo l'emergenza Covid organizzerà un referendum "per abolire questa vergogna") i tumulti sono esplosi nuovamente.

Dalle balconate qualcuno ha fatto scendere un lungo striscione bianco con scritto 'Siete senza vergogna', in Aula e' stata mostrata la gigantografia di un vecchio volantino elettorale del Movimento 5 stelle sugli 'sbarchi zero' e la scritta 'Questo ve lo ricordate?'. Mentre cercavano di riportare l'ordine, come detto, De Poli e un assistente parlamentare sono rimasti contusi. La maggioranza ora chiede provvedimenti duri. 

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