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Giovedì, 25 Aprile 2024
Risultati e commenti

Risultati ballottaggi: chi ha vinto e chi ha perso

Nei 13 capoluoghi di provincia, il centrosinistra passa da 3 a 7 sindaci, mentre il centrodestra scenda da 10 a 6  (di cui due liste civiche). Tutti i risultati, i commenti e i riverberi a livello nazionale. Esulta Letta, Lega e Forza Italia contro Meloni

E' un buon giorno per il centrosinistra il giorno dopo i ballottaggi delle elezioni comunali. Nei 13 capoluoghi di provincia, il centrosinistra  passa da 3 a 7 sindaci, mentre il centrodestra scenda da 10 a 6  (di cui due liste civiche). Il campo largo guidato da Pd e Movimento 5 stelle vince il ballottaggio delle elezioni comunali 2022 a Verona, Piacenza, Parma, Monza, Catanzaro, Alessandria, Cuneo, mentre c'è il sorpasso e vittoria del centrodestra a Lucca. Il fronte "dem più M5s" espugna dunque non solo il capoluogo veneto ma anche Catanzaro e Piacenza, e "scippa" agli avversari Alessandria, simbolicamente di rilievo anche perché patria del capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari.

Questi di seguito i risultati delle amministrative che si sono svolte in 65 Comuni. Al voto erano chiamati oltre 2 milioni di cittadini in 65 Comuni, che hanno votato dalle 7 alle 23. L'affluenza, secondo il dato definitivo riferito dal Viminale, nei 59 comuni al ballottaggio è stata pari al 42,16%, in calo rispetto al primo turno quando ha votato il 54,77% degli aventi diritto. I ballottaggi hanno riguardato 59 Comuni nelle Regioni a statuto ordinario (di cui uno inferiore a 15.000 abitanti), sei nelle Regioni a statuto speciale (di cui uno inferiore a 15.000 abitanti). Tredici capoluoghi al voto, Verona, Parma, Monza, Barletta, Lucca, Alessandria, Catanzaro e Como le città più grandi interessate dalla consultazione elettorale.

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Risultati elezioni comunali 2022 ballottaggi

Il risultato simbolicamente e politicamente più rilevante è la vittoria di Damiano Tommasi, che è il nuovo sindaco di Verona, ex feudo del centrodestra. "Abbiamo scritto una nuova pagina della storia di questa città", commenta a caldo l'ex giocatore della Roma. Da 15 anni a Verona governava la destra. Brutta sconfitta dunque per Federico Sboarina, appoggiato dal centrodestra (FdI e Lega). A Parma è stato eletto Michele Guerra, ad Alessandria vince Giorgio Abonante del Pd. Il 'campo largo' del centrosinistra vince anche a Catanzaro con Nicola Fiorita: qui il centrosinistra non governava da 11 anni. E poi la riconquista di Piacenza. Resta al centrosinistra Cuneo, con Patrizia Manassero. A Monza Paolo Pilotto (centrosinistra) si impone su Dario Allevi (centrodestra). A Carrara vince la dem Serena Arrighi. Al centrodestra vanno invece Gorizia con Rodolfo Ziberna, Frosinone con Riccardo Mastrangeli, Barletta dove vince Cosimo Cannito e Lucca con Mario Pardini.

Se i ballottaggi erano davvero un test importante per saggiare la tenuta delle alleanze in vista delle elezioni politiche del 2023, Pd e Movimento 5 stelle ne traggono buone indicazioni. Meno il centrodestra. Enrico Letta, segretario dem, non nasconde la soddisfazione: "Grande successo per il Pd e il centrosinistra. Il commento è che alla fine paga la linearità e la serietà: vinciamo perchè la responsabilità è più importante di tutto, in questo momento difficile serve una politica che sia seria e lineare. Il campo largo è stato preso in giro ma questa strategia paga. Perde male il centrodestra per scelte incredibili, scegliendo fuoriusciti del centrosinistra, penso a Catanzaro", dice dal Nazareno. Il Movimento 5 stelle, ampiamente fuori dalle prime file dello scontro elettorale e che si lecca le ferite dopo la scissione dimaiana, esulta per Verona, dove sosteneva Tommasi, e per Alessandria, dove appoggiava Giorgio Abonante, eletto con il 54 per cento, sconfiggendo il sindaco uscente e uomo del centrodestra, Gianfranco Cuttica di Revigliasco.

"I risultati non sembrano soddisfacenti per il centrodestra. Ma il partito che ha vinto è quello del non voto, dell'astensionismo. Non so come faccia il Pd a esultare. Bisogna fare autocratica e interrogarsi un po' tutti", commenta la senatrice di FI, Licia Ronzulli, sull'esito dei ballottaggi. Ronzulli parla di "suicidio annunciato", riferendosi alla sconfitta di Verona. Fino alla fine aveva tentato di convincere Giorgia Meloni a spingere il candidato sindaco Federico Sboarina verso l'apparentamento con Flavio Tosi. "Ma come si fa a vincere quando si rinuncia per partito preso al 23 per cento di consensi?", chiede Ronzulli. Lega e Forza Italia accusano Meloni di aver puntato su un candidato sbagliato e di non essere riuscita a imporre un apparentamento nella città simbolo di questa tornata di ballottaggi. L'origine di tutte le ultime frizioni a destra va ricercata nelle elezioni per il Quirinale dello scorso gennaio. La decisione di puntare su Mattarella dopo che erano naufragati i piani di Salvini ha spaccato la coalizione facendo saltare i vari tavoli nazionali che avrebbero dovuto trovare la sintesi sui candidati a livello locale. Scorie, che si faranno sentire nella scelta dei candidati alle regionali in Sicilia in autunno, e soprattutto nel Lazio e in Lombardia a marzo 2023. Lombardia che adesso diventa un obiettivo realistico e non più utopico per il centrosinistra, dopo molti anni. A livello di coalizione, i ballottaggi hanno messo nero su bianco un calo della Lega che potrebbe pesare non poco (in combinata con i sondaggi che ormai danno Fratelli d'Italia al 25 per cento) nella gerarchie interne alla coalizione in vista anche del voto nazionale di tarda primavera. Il centrodestra si consola con Gorizia, dove Rodolfo Ziberna è stato confermato con il 52,23 per cento di voti, battendo la sfidante del centrosinistra Laura Fasiolo, e con la vittoria a Barletta di Cosimo Cannito, che trionfa con il 65,03 per cento. 

Che altre indicazioni trarre a livello nazionale, in vista delle elezioni politiche e della lunghissima campagna elettorale che le precederà? L'affluenza è il grande tema, o meglio, l'astensionismo ormai dilagante. Alle politiche tradizionalmente votano molte più persone, dunque ragionare sui numeri dei ballottaggi di 13 capoluoghi di provincia per delinare trend nazionali può essere ricschioso. Qualcosa tuttavia si può dire, un'analisi la si può abbozzare: oltre a forze e debolezze delle coalizioni attuali (dai ballottaggi esce meglio il centrosinistra di Letta e Conte), la sensazione è che i centristi, da Carlo Calenda a Matteo Renzi passando per Luigi Di Maio e magari Beppe Sala, pur con numeri minimi, potrebbero essere davvero l'ago della bilancia nella formazione di un governo dopo le prossime politiche. Ad Alessandria, Catanzaro e Lucca Calenda ha appoggiato il centrosinistra alleato con i 5 stelle. Ma per il voto nazionale ha promesso che correrà da solo. Il tentativo di Letta e Conte sarà quello di trattare a oltranza e creare per le elezioni politiche un campo il più vasto possibile per battere le destre, dove Meloni dovrà superare molti ostacoli per imporsi come candidata premier della coalizione con Salvini e Berlusconi. La data del prossimo, summit a tre dei leader di Lega, Fdi e Forza Italia non è in calendario e non è nemmeno detto che ci sarà entro l'estate. 

I risultati città per città

VERONA - Damiano Tommasi è ufficialmente il nuovo sindaco di Verona. Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 265 sezioni su 265, Tommasi, sostenuto dal centrosinistra, è risultato eletto con 50.118 voti e il 53,40% delle preferenze. Federico Sboarina, sostenuto da Fdi, Lega e liste civiche si è fermato al 46,60%, raccogliendo 43.730 voti. Al primo turno Damiano Tommasi aveva ottenuto il 39,80% e Federico Sboarina il 32,69%. Nessuno dei due candidati ha fatto apparentamenti per il ballottaggio.

PARMA - A Parma è stato eletto sindaco Michele Guerra con il 66,19%, sostenuto dal centrosinistra e dalla Lista Effetto Parma con Pizzarotti. Pietro Vignali, appoggiato dal centrodestra, ha ottenuto invece il 66,19%. Al primo turno Michele Guerra aveva ottenuto il 44,18% mentre Pietro Vignali aveva ottenuto il 21,25%.

PIACENZA - Katia Tarasconi, sostenuta dal centrosinistra, è il nuovo sindaco di Piacenza con il 53,46% dei voti. Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate tutte le 108 sezioni, al ballottaggio a Piacenza Tarasconi ha ottenuto il 53,46%, mentre Patrizia Barbieri, del centrodestra, si è fermata al 46,54%. Al primo turno Tarasconi aveva ottenuto il 39,93% mentre Barbieri aveva incassato il 37,72%.

GORIZIA - Rodolfo Ziberna, appoggiato dalle liste Lega Fvg per Salvini Premier, Noi con l'Italia Ziberna Sindaco, Fratelli d'Italia per Ziberna sindaco e Forza Italia Berlusconi per Ziberna, è stato riconfermato sindaco di Gorizia con il 52,23 per cento dei voti (6.372 preferenze). Al ballottaggio ha superato Laura Fasiolo, sostenuta da Laura Fasiolo per Gorizia, Slovenska Skupnost, Gorizia è tua, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico/Demokratska stranka e Noi mi noaltris Go! che ha ricevuto 5.827 voti pari al 47,77 per cento.

COMO - Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 73 sezioni su 74, al ballottaggio al Comune di Como il candidato sindaco Alessandro Rapinese, appoggiato dalla lista Rapinese sindaco, è al 55,40% (27,32% al primo turno) mentre la candidata sindaca del centrosinistra Barbara Minghetti è al 44,60% (39,4% al primo turno).

MONZA - Monza passa al centrosinistra. Al ballottaggio il sindaco uscente Dario Allevi, del centrodestra, è stato sconfitto da Paolo Pilotto che ha ottenuto il 51,21% delle preferenze secondo quanto riportato dal sito del Comune di Monza. Allevi, sostenuto da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia si è fermato al 48,79%.

ALESSANDRIA - E' il candidato sindaco di centrosinistra e M5S Giorgio Abonante il nuovo sindaco di Alessandria. Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 93 sezioni su 93, Abonante è al 54,41% (42,04% al primo turno), mentre il sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco, del centrodestra, è al 45,59% (40,24% al primo turno).

CUNEO - Vittoria del centrosinistra al ballottaggio a Cuneo. Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 55 sezioni su 55, è stata eletta sindaca Patrizia Manassero, con il 63,31% (46,95% al primo turno). Franco Civallero, sostenuto dal centrodestra, ha ottenuto il 36,69% (19,84% al primo turno).

LUCCA - Vittoria del centrodestra a Lucca. Mario Pardini è il nuovo sindaco con il 51,03% (16.920 voti) secondo i dati riportati dal sito del Comune di Lucca. Sconfitto dopo un testa a testa al ballottaggio il candidato del centrosinistra Francesco Raspini che ha ottenuto il 48,97% (16.235 voti). Due gli apparentamenti per Pardini al ballottaggio: quello con Fabio Barsanti (9,5% al primo turno), già eletto consigliere comunale nel 2017 con CasaPound e ora sostenuto dalle liste Difendere Lucca, Centrodestra per Barsanti e Prima Lucca-Italexit con Paragone, e il candidato civico Elvio Cecchini, che ha ottenuto il 2,96 al primo turno.

VITERBO - Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 66 sezioni su 66, al ballottaggio al Comune di Viterbo, è stata eletta sindaca la candidata Chiara Frontini con il 64,92% pari a 16.160 voti (32,82% al primo turno), sostenuta da sei liste civiche tra cui Rinascimento di Vittorio Sgarbi. La candidata sindaca di centrosinistra e M5S, assessore del Lazio Alessandra Troncarelli, ha ottenuto il 35,08% pari a 8.734 (28,30% al primo turno).

FROSINONE - Il candidato sindaco di centrodestra Riccardo Mastrangeli è in pole al ballottaggio al Comune di Frosinone con il 55,54% quando sono state scrutinate, secondo i dati del Viminale, 44 sezioni su 48. Lo sfidante Domenico Marzi, candidato del centrosinistra e del M5S, è al 44,46%. Al primo turno Mastrangeli aveva incassato il 49,26% mentre Marzi aveva ottenuto il 39,13%.

BARLETTA - Cosimo Cannito, candidato del centrodestra, è il nuovo sindaco di Barletta con il 65,03%. Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate tutte le 100 sezioni, al ballottaggio al Comune di Barletta la sfidante, candidata sindaca del centrosinistra Santa Scommegna, si è fermata al 34,97%. Al primo turno Cannito aveva ottenuto il 42,27% mentre Santa Scommegna il 36,63%.

CATANZARO - Nicola Fiorita, sostenuto da centrosinistra e Movimento Cinque Stelle, è il nuovo sindaco di Catanzaro con il 58,24% dei voti. Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate tutte le 92 sezioni, al ballottaggio a Catanzaro Fiorita, (31,71% al primo turno), ha vinto sullo sfidante, il candidato sindaco Valerio Donato, appoggiato anche da Forza Italia e Lega (che si presentano senza simboli di partito), che si è fermato al 41,76% (44,01% al primo turno).

L'elenco dei sindaci eletti

Centrodestra o civiche di destra/centrodestra

  • Como - Alessandro Rapinese
  • Gorizia - Rodolfo Ziberna
  • Lucca - Mario Pardini
  • Viterbo - Chiara Frontini
  • Frosinone - Riccardo Mastrangeli
  • Barletta - Mino Cannito

Centrosinistra

  • Verona - Damiano Tommasi
  • Monza - Paolo Pilotto
  • Cuneo - Patrizia Manassero
  • Alessandria - Giorgio Angelo Abonante
  • Piacenza - Katia Tarasconi
  • Parma - Michele Guerra
  • Catanzaro - Nicola Fiorita

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