Congresso Pd, il 26 febbraio sarà sfida Bonaccini - Schlein
Il partito ha reso noti i dati provenienti dalle commissioni provinciali dei congressi di circolo
La commissione nazionale per il congresso del Partito Democratico rende noti i dati provenienti dalle commissioni provinciali dei congressi di circolo che si sono svolti dal 3 al 12 febbraio. Hanno espresso la loro preferenza 127.289 votanti.
I risultati sono i seguenti:
- Bonaccini 68950 voti, pari al 54,35%.
- Schlein 42758 voti, pari al 33,70%.
- Cuperlo 9469 voti, pari al 7,46%.
- De Micheli 5697 voti, pari al 4,49%.
A questi dati si aggiungeranno quelli dei congressi di circolo di Lombardia e Lazio, che avranno tempo fino al 19 febbraio proprio perché impegnati con le elezioni regionali 2023. Intanto però Stefano Bonaccini stacca di venti punti di vantaggio Elly Schlein nel voto dei circoli.
Dunque Bonaccini vince il primo importante round ma la partita non è chiusa perché Schlein punta alle primarie per cui ha sempre ribadito che la partita è aperta. Il prossimo confronto infatti sarà quello dei gazebo il prossimo 26 febbraio, quando gli iscritti dovranno scegliere fra loro due.
''Dai congressi di circolo il bilancio è estremamente positivo, c'è un risultato al di sopra delle aspettative iniziali. - aveva commentato Elly Schlein ieri - Per questa prima fase ci davano molto più in basso di quello che siamo, invece la risposta di partecipazione è stata straordinaria in tutto il paese e ci sono state tante sorprese. Saremo in grado di mobilitare moltissime persone alle primarie del 26 febbraio e questo ci metterà nelle condizioni di dare un grande valore aggiunto a questo congresso. E vincerlo''.
Cosa succede il 26 febbraio
Sarà il voto che decreterà il vincitore, quando potranno dare il proprio voto anche i non iscritti. Le votazioni del 26 febbraio avverranno come da tradizione nei "gazebo" del Pd, che verranno allestiti nelle principali città italiane, con le sedi che saranno comunicate entro il 5 febbraio. Per votare sarà necessario utilizzare lo Spid. Rimane aperta anche l'opzione voto online, ma solo per i residenti e i domiciliati all'estero, per chi non può recarsi al seggio perché disabile o malato, con tanto di autocertificazione e per chi risiede in zone particolarmente lontane dai seggi, dato che i gazebo non saranno presenti in tutti i Comuni. In tutti questi casi, per avere accesso al voto online occorre registrarsi sull'apposita piattaforma entro il 12 febbraio.