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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Crolla la Lega Nord sotto il peso delle inchieste. Ma a farsi male con i flop di Pdl e Terzo Polo è il governo Monti che ora poggia solo sul Pd

Quanto peseranno le inchieste della magistratura sulla politica nel voto amministrativo? E cosa accadrà dopo il voto? Quali saranno le ripercussioni sul governo Monti? Scopriamolo.

Dopo aver perso anche Cassano Magnago (Varese), paese natale di Umberto Bossi, Mozzo (Bergamo), 'casa' di Roberto Calderoli, e Sarego (Vicenza), paese sede del parlamento padano, se il crollo della Lega Nord non è totale è solo grazie al risultato veronese. Il duo Maroni-Tosi salva il Carroccio dalla debacle ma ha il sapore del 'gol della bandiera'. Troppo pesanti le inchieste per poter pensare di volare alto sventolando il vessillo dell'opposizione al governo Monti.

Monti più debole - Governo Monti che, dal voto delle amministrative, esce indebolito. Potrebbe sembrare strano per un esecutivo tecnico, ma le urne non mentono mai. E il flop del Pdl e il 'non pervenuto' in relazione al Terzo polo mostra tutta la precarietà sulla quale si regge il governo Monti. Delle tre gambe, tiene solo il Partito democratico che però, per dirla alla Vendola, come centrosinistra "non capitalizza" il crollo dell'ex centrodestra.

Da qui, la domanda: cosa accadrà dopo il voto? Una cosa è certa: "Mai più vertici con Bersani e Casini" ha sentenziato il segretario del Pdl Angelino Alfano. Tradotto: i berlusconiani, dopo quanto accaduto alle urne, andranno avanti autonomamente, non schiacciati sulla 'responsabilità nazionale'. Chiaro il tentativo: costringere il Pd a fare i conti con il proprio elettorato. Quasi a dire che il governo Monti è quanto di più impopolare ci sia per una forza politica. 

Chi si aspettava che l'emorragia dei voti del Pdl, inesistente senza Berlusconi, avrebbe premiato la terza gamba del governo, il Terzo polo e l'asse Casini-Fini-Rutelli, è stato però smentito. E così, al netto di ogni analisi di parte che i vari leader politici proveranno a fare, il dato inconfutabile di questa tornata elettorale è che delle quattro città più importanti, in tre - Verona, Genova e Palermo - sono in testa candidati di partiti 'di opposizione' al Governo Monti: la Lega Nord a Verona, l'Idv con la Federazione della Sinistra a Palermo, la sinistra 'da Vendola a Ferrero' - accettata dopo le primarie da Bersani - a Genova.

Ecco perchè da un simile voto ad uscire indebolito è proprio il governo Monti. Pdl sconfitto. Terzo polo assente. Pd che resta a galla. Da qui l'ipotesi del voto anticipato dopo aver puntellato in accordo un paio di riforme è oggi qualcosa di più probabile. 

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