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Giovedì, 25 Aprile 2024
Referendum

Sardegna: quorum raggiunto, vittoria 'anticasta'

Hanno votato il 35,5% degli aventi diritto. E' valido il referendum per azzerare sprechi e privilegi. Cappellacci: "Vittoria di tutti i sardi"

Vittoria degli 'anticasta' in Sardegna. Il referendum per azzerare sprechi e privilegi promosso da un movimento trasversale con alla testa il partito dei Riformatori ha raggiunto l'obiettivo del quorum. Esultano i 120 sindaci dell'Isola, e con loro il governatore Ugo Cappellacci, che hanno cavalcato la protesta dando indicazione per il voto.

E così il quorum è stato superato: alle 22 di ieri ha infatti votato il 35,5% degli aventi diritto quando la soglia per la validità della consultazione era al 33,3%.

"E' un grande risultato" il commento di Michele Cossa, vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna e coordinatore regionale dei Riformatori sardi. "Adesso la politica deve dare le risposte che i sardi si attendono. In primis, una politica più morigerata nei costumi e nei costi, attenta agli interessi dei propri amministrati". 

Vittoria storica - Era successo solo una volta che in Sardegna fosse valido un referendum. Era il maggio dello scorso anno, i sardi furono chiamati ad esprimersi sul nucleare e l'affluenza arrivò quasi alla soglia del 60%. Ma allora si votava su due giorni, stavolta solo di domenica.

Plebiscito per il sì - La campagna referendaria si è giocata tra il sì e l'astensione. Per questo è praticamente certa la vittoria schiacciante di chi ha votato a favore dei dieci quesiti.

Cosa cambierà - I quesiti sui quali la battaglia è stata più aspra sono quelli per l'abrogazione delle quattro Province istituite nel 2001: Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia e Tempo, Ogliastra. Quindi il taglio delle indennità dei consiglieri. Gli altri cinque quesiti riguardano l'abolizione delle altre quattro province storiche (ma qui siamo nel campo dei referendum consultivi, ergo alla stregua di un sondaggio sulla volontà popolare): Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano. Quindi, l'ultimo quesito per portare da 80 a 50 il numero dei componenti del Parlamento sardo, cancellare i consigli di amministrazione degli enti regionali ed eleggere direttamente il presidente della Regione attraverso le primarie. 

Cappellacci: "Vittoria per la Sardegna" - Il superamento del quorum è "una vittoria per tutti i sardi. I cittadini con questo voto si sono riappropriati degli spazi della politica e hanno dato impulso a una stagione di cambiamento non più rinviabile, che deve coinvolgere tutta la politica e la società sarda". Quindi l'appello: "Al di là delle appartenenze di ciascuno, bisogna cogliere questo messaggio chiaro e la volontà espressa da una Sardegna che intende decidere con scelte autonome e di rottura con il passato"

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