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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Fico, bordate a Salvini e avvertimento a Di Maio: "Cambiamo il M5s, prima che sia tardi"

Il presidente della Camera fa quadrato intorno al premier Conte: "Troverei difficile che il governo vada avanti senza di lui. A quel punto bisognerebbe rifare tutto". Poi critica la gestione del M5s targata Di Maio e la politica sull'immigrazione di Salvini

"Troverei difficile che vada avanti senza Conte. A quel punto bisognerebbe rifare tutto". Lo ha dichiarato il presidente della Camera M5s Roberto Fico intervistato da Repubblica, escludendo che la maggioranza M5s-Lega possa sopravvivere in questa legislatura ad eventuali dimissioni del premier Giuseppe Conte.

"Se non ridefiniamo presto identità e valori, ad esempio mettendo di nuovo al centro i temi ambientali e la visione di futuro - ha anche osservato Fico sull'esistenza o meno di un limite invalicabile per M5s in nome della sopravvivenza del Governo- altrimenti non capiremo mai qual è il limite da non valicare. E finiremo per essere calpestati". L'intervista al presidente della Camera pentastellato dimostra una volta di più come Fico, figura "storica" del Movimento 5 stelle, sia diventato di fatto l'emblema della minoranza interna. "Il blog non basta più" avverte.

Sea Watch, da Fico bordate a Salvini: "Non c'è emergenza immigrazione"

Sul fronte immigrazione e nello specifico sul caso Sea Watch, Fico non usa mezzi termini per criticare la politica del governo: "Non penso che chiudere i porti sia una soluzione" dice. "Servono regole certe, criteri giusti, corresponsabilità europea. A Lampedusa arrivano 100 migranti mentre la Sea Watch è al largo. L'Italia è assolutamente in grado di gestire il salvataggio di quelle persone e la battaglia vera deve farla in Europa per la revisione del regolamento di Dublino".

"Bisogna far comprendere che la gestione dei migranti in mare, che devono essere salvati sempre senza se e senza ma - ha sottolineato Fico - deve essere comune". "Non siamo - ha obbiettato ancora il presidente della Camera alla linea di chiusura dei porti del Viminale a guida Salvini - in una situazione di emergenza, le persone che arrivano sono gestibili in totale sicurezza. E l'Europa deve poi farsene carico. Deve farlo con l'Italia, con la Spagna, con la Grecia".

Le parole di Fico sul futuro del Movimento 5 stelle

"Oggi abbiamo una responsabilità di governo che dobbiamo sentire, così come io ne ho una istituzionale. Ma bisogna trovare un luogo idoneo appropriato per dire tutto quello che non va e questa cosa non è più procrastinabile perché ne va della vita del progetto del Movimento". Fico così critica la gestione governista del M5s voluta da Luigi Di Maio.

"Chiedo a tutti di volare alto: serve visione politica, bisogna trovarla tutti insieme. Quello che serve è uno spazio dove tutti possiamo parlare del perché non ha funzionato, di cosa si sta sbagliando, di come elaborare la linea politica collegiale, ridefinire i valori, prendere decisioni di volta in volta. Questa è la proposta che ho fatto: spazi che permettano di ragionare insieme e capire la strada percorsa o da percorrere". La richiesta è duplice: un organismo decisionale e un incontro nazionale. "Penso - spiega- a entrambe le cose. A partire dall`incontro: un momento di scambio intenso, trasparente, franco".

"Non c'è mai stato - ribadisce Fico- solo il blog, ma anche un innovativo percorso territoriale, partecipativo, di visione che è da recuperare perché oggi è diventato molto più scarno". Invece ora "c'è bisogno di parlarci tutti dal vivo". E "se ci vogliamo parlare non c`è statuto che tenga. Parlare è il modo per superare eventuali contrasti. Non hanno mai avuto senso le definizioni di dissidenti o traditori. Non è questione di due mandati o meno, di un asse tra Di Battista e Casaleggio o tra Fico e Di Maio".

L'addio della senatrice Paola Nugnes non è un bel segnale secondo Fico. "Paola è con noi da dodici anni, è una persona onesta, una combattente. Quel che serve oggi - ammonisce- non è attaccare chi va via, ma chiedersi perché una persona che ama il Movimento come lei decida che non le sta più bene. La risposta che mi do e che pretendo è proprio quel che dicevo: uno spazio di condivisione dove si possano confrontare tutte le anime di un Movimento multiforme come il nostro".

Verità per Giulio Regeni, Fico apre al ritiro dell'ambasciatore

Negli ultimi giorni Fico si è imposto più che mai come una della voci più "progressiste" all'interno del Movimento. Sul caso Regeni da Berlino ha avvertito che "l'Italia vedrà cosa fare rispetto al proprio ambasciatore, ma senza dubbio quella del ritiro è una strada possibile". Parole così nette non avevano trovato diritto di cittadinanza in altri esponenti dei partiti al governo: "Sono soddisfatto che il caso di Giulio Regeni sia arrivato a Berlino, nel cuore dell'Europa - dice il presidente della Camera - è stato oggetto di approfondimento ieri nell'ambito di una riunione congiunta delle commissioni esteri della Camera e del Bundestag, e ne ho parlato con il Presidente Schauble che ringrazio nuovamente per la sensibilità dimostrata sulla vicenda".

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