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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Meloni bastarda": Roberto Saviano a processo

Rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti della leader di Fratelli d'Italia

Roberto Saviano è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma con l'accusa di diffamazione nei confronti della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Durante una puntata di Piazzapulita su La7 a dicembre 2020, Saviano si era riferito alla Meloni chiamandola "bastarda". L'appellativo fu espresso nell'ambito di una discussione sul tema dei migranti e sulla politica relativa alla gestione dei porti italiani.

Il passaggio della trasmissione "incriminato" è quello in cui l'autore di Gomorra, parlando della morte di un bambino della Guinea durante una traversata nel Mediterraneo, affermò: "Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle ong: "taxi del mare", "crociere"... viene solo da dire bastardi. A Meloni, a Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo così? È legittimo avere un'opinione politica ma non sull'emergenza".

Il giudice per l'udienza preliminare ha fissato la prima udienza del processo per il 15 novembre 2022. Il pm Pietro Pollidori, cui è stato affidato il procedimento, nel luglio scorso ha proceduto alla chiusura delle indagini contestando allo scrittore, presente in aula, il reato di diffamazione.

"Saviano mi puntava il dito in faccia dicendo 'non vi mollo, non vi mollo'. Non credo sia un comportamento consono a un'aula di tribunale e in tanti anni da avvocato non mi è mai capitato", ha affermato l'onorevole Andrea Delmastro Delle Vedove, legale di GIorgia Meloni, dopo il rinvio a giudizio dello scrittore. "Il gup ha definito esorbitante, rispetto al diritto di critica politica, l'epiteto 'bastarda' - ha spiegato - mentre Saviano in aula ha rivendicato le sue parole".

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