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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Scandalo Quarto, i carabinieri perquisiscono il Comune e la casa del sindaco M5S

Il primo cittadino, esponente del Movimento5Stelle, non sarebbe indagato. Intanto i Cinque Stelle chiedono le dimissioni del primo cittadino. "Noi siamo il M5S e l'esempio vale più di qualsiasi poltrona", scrivono

Sono in corso perquisizionii nei confronti nei confronti del sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo. Da stamattina i carabinieri sono al lavoro negli uffici comunali dell'esponente del Movimento5Stelle e nella sua abitazione, su mandato del pm Henry John Woodock. La Procura di Napoli sta indagando sulla tentata estorsione da parte dell'ex consigliere del M5S Giovanni De Robbio nei confronti del primo cittadino.

IL SINDACO NON SAREBBE INDAGATO - Secondo le indiscrezioni, Rosa Capuozzo non sarebbe indagata, ma solo vittima delle minacce di De Robbio, che è stato espulso dal Movimento5Stelle pochi giorni prima di Natale. Le indagini si stanno concentrando sulle pressioni subite dal sindaco da partre di De Robbio per la vicenda di presunti abusi edilizi nella casa in cui Capuozzo abita con il marito. Da quanto appreso finora, scrive Repubblica, non è emerso dalle indagini alcun collegamento tra il sindaco Capuozzo e la criminalità organizzata. 

"CAPUOZZO SI DIMETTA" - Intanto sul blog di Beppe Grillo è apparso un post, a firma "MoVimento5Stelle", in cui si chiedono le dimissioni del sindaco Capuozzo: "Noi siamo il M5S e l'esempio vale più di qualsiasi poltrona. Noi dobbiamo garantire il M5S tutto e per questa ragione chiediamo con fermezza a Rosa Capuozzo di dimettersi e far tornare ad elezioni Quarto". 

IL PREZZO DELL'ONESTA' - "La strada dell'onestà ha un prezzo", si legge nel post, e "il prezzo è dover essere, sempre, senza eccezione alcuna, al di sopra di ogni sospetto. Per farlo occorre marcare le differenze tra noi e chi ci ha governato finora in modo netto". A Quarto, "un Comune già sciolto due volte per mafia, dove il MoVimento 5 Stelle la scorsa estate è stata l'unica lista politica nazionale autorizzata a correre per le elezioni, lo abbiamo fatto espellendo un consigliere (poi indagato) perché fece pressioni politiche che contraddicevano il nostro programma. Alla prima avvisaglia abbiamo messo alla porta De Robbio e oggi abbiamo preso consapevolezza di aver inflitto un grande colpo al malaffare. Non ci siamo piegati, non si è piegata Rosa Capuozzo e lo dimostrano gli atti della Procura, che nella vicenda la considerano parte lesa. Questo per noi è un vanto, la testimonianza diretta che un'altra politica, ma soprattutto un altro Paese è possibile". 

"SEGNALI FORTI DAL M5S" - "Ciononostante, è altrettanto naturale che quando una forza come il M5S cresce con tale rapidità - prosegue il post - questa possa divenire appetibile, anche per chi, come la mafia, negli ultimi 30 anni è stata abituata a stringere accordi e legami con il sistema partitico di centrodestra e centrosinistra. Viviamo nel Paese delle cinque organizzazioni criminali: Cosa nostra, 'Ndrangheta, Sacra corona unita, Camorra e oggi, anche grazie al Pd, Mafia capitale. Per questo occorre essere ancor più esemplari, soprattutto a Quarto dove c'è il sospetto che alcuni voti fossero stati inquinati. Dobbiamo dare segnali forti, coraggiosi, in totale discontinuità rispetto a quelli dati dai partiti. Occorrono decisioni ferme per dimostrare che nessun infiltrato controllerà mai il M5S. E siamo pronti a tornare alle urne quando vi è il sospetto che qualcuno ci abbia provato".

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