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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Italia

Legge elettorale, asse tra Pd e centrodestra: via libera in commissione al Rosatellum bis

Regge il patto a quattro tra Partito Democratico, Forza Italia, Lega e gli alfaniani di Ap: il testo sulla legge elettorale arriverà in aula martedì alle ore 15. M5s: "Inciucio totale". Mdp: "Si allontana la possibilità di ricostruire il centrosinistra"

Regge il patto a quattro tra Partito Democratico, Forza Italia, Lega e gli alfaniani di AP: la commissione Affari costituzionali della Camera ha votato il mandato al relatore Emanuele Fiano (Pd) a riferire in Aula sul Rosatellum bis. Il testo sulla legge elettorale arriverà in aula martedì alle ore 15.  Lunedì alle 14 scade il termine per gli emendamenti.

A votare a favore del testo sulla legge elettorale in commissione Affari costituzionali alla Camera sono stati Pd, Ap, Lega, Fi, Ala, Civici innovatori e i fittiani di Direzione Italia. Hanno votato contro M5s, Mdp, Si, Fdi, Alternativa libera.

M5s: "Inciucio totale sulla legge elettorale"

"Siamo di fronte all'inciucio totale di una legge scritta contro il Movimento 5 stelle: una legge che non ha le preferenze, ha le ammucchiate, le liste finte e tiene dentro anche la Lega che garantirà un governo di inciucio tra Renzi e Berlusconi solo per ottenere qualche voto in piu'". Lo dice Danilo Toninelli (M5s) dopo il via libera della commissione Affari costituzionali della Camera al Rosatellum bis.

"Andremo in Aula- aggiunge- e combatteremo con tutte le nostre forze ma non per difendere noi e le nostre poltrone ma per difendere gli italiani dall'ennesima legge porcheria che sarà ancora una volta dichiarata incostituzionale dalla Corte".

L'ira di Mdp: "Si allontana ricostruzione del centrosinistra"

 "Voglio dirlo con chiarezza: senza la condivisione di un programma, di un progetto e di una idea per l'Italia noi non faremo nessuna alleanza. La possibilità di ricostruire il centrosinistra passa soltanto per la possibilità di condividere un programma. Questa è una legge elettorale che non lo rende possibile e allontana la possibilità di ricostruire il centrosinistra". Lo dice Alfredo D'Attorre (Mdp) lasciando la commissione Affari costituzionali della Camera dopo il prima via libera al Rosatellum bis.

"Oggi- spiega- si e' votato contro gli emendamenti con i quali proponevamo che la coalizione si fondi su un programma comune. Questo da' il segno di uno degli imbrogli di questa legge: si propone un modello coalizionale ma sono coalizioni farlocche. Prendiamo anche atto che alla richiesta di un chiarimento sul mancato ricorso alla fiducia non c'e' stata nessuna risposta ne' dal Pd ne' dal rappresentante del governo e non e' un segnale che consideriamo di rispetto per il lavoro della commissione e del parlamento".

Brunetta: "Forza Italia decisiva"

"Oggi in Commissione Affari Costituzionali, con il voto decisivo di Forza Italia, e' stata approvata la legge elettorale". Lo scrive su twitter Renato Brunetta, capogruppo Fi alla camera. 

Fiano: "Speriamo che questa sia la volta buona"

"Abbiamo concluso il lavoro lungo e delicato di commissione per l'approvazione di questo testo di legge che vogliamo portare in aula". Lo dice il relatore del Rosatellum bis, Emanuele Fiano (Pd), dopo il via libera al testo dalla commissione Affari costituzionali alla Camera. "Nel lavoro di commissione- spiega- abbiamo cercato di raccogliere il contributo di quanti volevano migliorare il testo di legge accogliendo le critiche costruttive che abbiamo ricevuto. Ora ci aspetta il voto dell'Aula della Camera dei deputati. Alla condizioni date- conclude- pensiamo di aver dato un contributo al Paese perchè le leggi le faccia il parlamento e non la Corte costituzionale e dopo i fallimenti di altre proposte di legge che noi avevamo fatto. Speriamo che questa sia la volta buona".

Lupi: "Buon compromesso"

La proposta di legge elettorale ora passa all'Aula di Montecitorio, mi auguro che il metodo di lavoro e di confronto adottato in commissione non venga meno. Non è la legge elettorale che noi avremmo voluto, Alternativa popolare ha sempre detto che la scelta del cittadino è meglio garantita dalle preferenze, ma è un buon compromesso che garantisce la rappresentatività e armonizza le norme di Camera e Senato. Soprattutto è un segno di vitalità della politica e del Parlamento. È l'ultima possibilita' che abbiamo in questa legislatura di assolvere al compito che la Costituzione ci assegna di dare ai cittadini lo strumento con il quale scegliere i loro rappresentanti e non di vedercelo imporre di risulta dalle pur legittime sentenze della Corte costituzionale". Lo dichiara Maurizio Lupi, coordinatore nazionale di Alternativa popolare.

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