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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dopo il divorzio con il M5S ecco la nuova missione di Rousseau: aiutare le liste civiche a vincere le elezioni

Con un comunicato pubblicato sul Blog delle Stelle, la piattaforma digitale ideata da Casaleggio riparte. Sarà la principale alleata dei civici di tutta Italia con veri servizi di consulenza

Dopo il definitivo divorzio dal Movimento 5 Stelle, la piattaforma Rousseau prova a guardare avanti perché, seppur disponibile a prendere una strada diversa dagli ormai ex compagni di viaggio, non è sicuramente disponibile a chiudere tutto. Farlo significherebbe perdere l’esperienza acquisita in questi anni nell’ambito della cittadinanza digitale, ma soprattutto vorrebbe dire perdere per strada il lavoro fatto per costruire quella visione del domani nata con Gianroberto Casaleggio e oggi viva attraverso il figlio Davide.

Che Rousseau volesse guardare oltre il Movimento 5 Stelle era già stato esplicitato con la presentazione del manifesto politico “Controvento”. E adesso, con un comunicato stampa pubblicato sul Blog delle Stelle, risulta chiaro anche quale sarà la prima e prossima missione di una rinnovata Rousseau: le liste civiche pronte a candidarsi alle prossime elezioni amministrative di settembre-ottobre 2021 quando, tra le tante, andranno al voto città come Torino, Roma, Napoli e Bologna. “L’esperienza maturata in questi anni di attività ci ha dimostrato quanto l’uso del digitale nel programmare e gestire una campagna elettorale sia fondamentale, specie a livello locale” si legge nel comunicato, dove la piattaforma digitale si propone come una vero e proprio consulente di campagna elettorale, con il compito di accompagnare la lista, ma anche i singoli candidati, nel percorso che inizia dai primi passi, passando per la campagna elettorale, fino al momento decisivo delle urne.

Dalla genesi alla fine del rapporto fra Movimento 5 Stelle e Rousseau 

Adempimenti burocratici, definizione del programma elettorale, comunicazione sui social, consigli su come evitare gli errori più banali. Tutto quello che serve per creare consenso intorno ad un progetto, sempre attraverso la rete che, oggi più che mai, diventa imprescindibile se si vuole arrivare ad ascoltare gli elettori e proporre loro soluzioni ai loro problemi. “Per questo Rousseau intende offrire una serie di soluzioni e servizi di assistenza e supporto per rispondere alle esigenze delle liste civiche che si candidano ad amministrare i Comuni del nostro Paese”. Come? Attraverso 5 servizi principali.

Dopo il divorzio dal Movimento 5 Stelle, Rousseau apre alle liste civiche

Primo. Supporto per adempimenti Legge Spazzacorrotti. La legge richiede che, nei comuni dai 15mila abitanti in su, i candidati pubblichino i proprio curricula e i certificati del casellario giudiziario. “Per venire incontro a tutte le liste civiche che non potranno farsi carico della messa online di un sito web dedicato, Rousseau metterà a disposizione un portale con un’apposita sezione Open Comuni nella quale potranno essere pubblicati tutti i documenti previsti dalla legge”. Sarà Rousseau a pubblicarli e gestirli secondo le norme di legge.

Secondo. Formazione per comunicazione digitale. Quanto sono importanti i social network oggi per un politico che si candida a rappresentare la collettività? Tantissimo. E’ oggettivo oggi con le condizioni in cui viviamo a causa della pandemia da Covid. “Rousseau offre corsi di formazione attraverso la Rousseau Open Academy su come utilizzare in maniera efficace le principali piattaforme social per la comunicazione politica e su come coinvolgere i cittadini in processi partecipativi dal basso attraverso la rete”.

Terzo. Poi ci saranno tutti i problemi organizzativi relativi alle raccolte firme, con tutte le regole burocratiche per la vidimazione dei moduli, ci sarà da organizzare e coordinare i rappresentanti di lista nei giorni del voto e poi ci sarà bisogno di raccogliere fondi perché le campagne elettorali costano. Anche qui, il gruppo di cui è esponente Casaleggio si propone di occuparsi di tutto con corsi di formazione “attraverso la Scuola Open Comuni”, così che ogni singolo candidato sia autonomo e possa fare ogni passo senza errori.

Quarto. Formazione per progettazione percorsi di partecipazione dei cittadini alla costruzione del programma elettorale. Non si vince senza consenso. Serve dunque convincere gli elettori e per questo, come sempre stato anche per il Movimento 5 Stelle, c’è il web. E allora Rousseau sostiene i candidati con una “serie di format che consentono ai candidati di confrontarsi con i cittadini, mappare le loro necessità e trovare insieme a loro le soluzioni più adeguate ai problemi del proprio territorio”.

Quinto. Strumenti per la creazione di eventi digitali, per la prenotazione dei partecipanti in conformità con la normativa privacy e spazi di promozione. “Per rispondere a questa esigenza – si legge sempre nel comunicato - lo scorso maggio il nostro team ha messo a punto un sistema di videoconferenza integrato con il Portale Eventi di Rousseau al fine di consentire la possibilità di organizzare assemblee e incontri digitali, di promuoverli tra gli attivisti e, soprattutto, di avere un sistema gestionale di prenotazioni conforme alla normativa vigente in tema di protezione dei dati personali. Questo sistema verrà messo a disposizione delle liste civiche per la creazione di iniziative online e sarà possibile, inoltre, utilizzare appositi spazi comunicativi del Blog delle Stelle per condividere, anche attraverso i principali social network, post e video promozionali per invitare la cittadinanza a partecipare alle proprie attività in vista della campagna elettorale”.

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