Salvini e Berlusconi allontanano un eventuale Draghi bis
Si assottiglia la strada di Draghi dopo che i leader di centrodestra fanno sapere di non avere intenzione di proseguire con il M5s
Se è già piccolo lo spiraglio attraverso il quale si intravede un governo Draghi bis, adesso le possibilità che il premier resti al timone dell'esecutivo diventano ancora di meno con il recente comunicato stampa congiunto di Lega e Forza Italia, che in qualche modo logora il percorso da qui fino a mercoledì, quando Draghi parlerà alle Camere.
“Lega e Forza Italia prendono atto della grave crisi politica innescata in modo irresponsabile dai Cinquestelle che, come ha sottolineato il Presidente Mario Draghi, “ha fatto venir meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”. Dopo quello che è successo, il centrodestra di governo vuole chiarezza e prende atto che non è più possibile contare sul Movimento 5 Stelle in questa fase così drammatica”. Significa che Salvini e Berlusconi non sono più disponibili a stare in un governo con i pentastellati, mettendo ancora più all’angolo il premier, che ha sempre detto come non ci sia un suo governo senza la forza politica più votata alle scorse elezioni.
La nota poi prosegue: “Noi siamo alternativi a chi non vota miliardi di aiuti alle famiglie, a chi si oppone a un termovalorizzatore fondamentale per ripulire Roma e tutelare così milioni di cittadini, a chi difende gli abusi e gli sprechi del reddito di cittadinanza, a chi sa dire solo dei No. Ascolteremo con rispetto e attenzione le considerazioni del Presidente Mario Draghi, che ha reagito con comprensibile fermezza di fronte a irresponsabilità, ritardi e voti contrari. Il centrodestra di governo continuerà a difendere gli interessi degli italiani con serietà e coerenza, non avendo certamente timore del giudizio degli italiani”.