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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Italia

Non chiamatele "salvinate": sulla carta d'identità torna la dicitura padre/madre

Colpo di spugna sui diritti civili: cancellati dal sito del ministero dell'Interno i moduli per la nuova carta d'identità con "genitore 1 e genitore 2". Salvini: "Difenderò famiglia tradizionale, no utero in affitto". E chiede fondi per premiare la natalità

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha fatto modificare il sito del Viminiale togliendo dai moduli per la carta d'identità elettronica la dicitura 'genitore 1' e 'genitore 2'

“Ho fatto subito modificare il sito del ministero dell'Interno ripristinando la definizione 'madre' e 'padre' - spiega Salvini in un'intervista alla testata cattolica on line Nuova bussola quotidana - un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile per difendere la famiglia naturale fondata sull`unione tra un uomo e una donna".

Sul riconoscimento dei figli di coppie gay Salvini si è sempre detto "fermamente contrario", posizione che ribadisce aggiungendo il suo "no" alle trascrizioni anagrafiche da parte dei comuni dei bambini nati grazie alla pratica dell''utero in affitto' possibile all'estero

"Anche certe ambiguità della legge sulle unioni civili generano sviluppi, ad esempio nel senso delle adozioni per le coppie gay".

Più soldi per la Famiglia: "Premio per natalità"

Obiettivo quoziente familiare per premiare la natalità. Questa la scommessa del vicepremier Matteo Salvini che punta a rendere il nucleo familiare un soggetto fiscalmente riconosciuto. 

Salvini chiede anche che i colleghi di governo (al ministro dell'economia, ndr) diano più risorse al ministro della Famiglia e delle disabilità, Lorenzo Fontana.

"Abbiamo come modello le regioni dove governiamo. In Lombardia, ad esempio, garantiremo in questo anno scolastico l`asilo nido gratuito a 15 mila famiglie, e siamo la regione che investe di più in assistenza ai disabili, soprattutto i disabili gravi. Mi piacerebbe che questo modello fosse portato a livello nazionale"

Ci sono ad esempio un milione di invalidi civili che percepiscono in media 278 euro al mese, che sono un'infamia. Quindi, non dico a mille euro come diceva qualcuno, ma portarle almeno al livello delle pensioni minime mi sembra un atto di civiltà".

Salvini parla anche dell'alleanza tra Lega e 5 Stelle riconoscendo le difficoltà che nascono dalla natura di movimenti che hanno "storie diverse, culture diverse", ma il ministro dell'Interno ribadisce che l'alleanza non si tocca: "Sono pienamente soddisfatto, rifarei l'accordo con Di Maio domattina".

"Su alcuni temi sensibili non ha scritto nulla (nel contratto di governo, ndr) perché abbiamo posizioni diverse - spiega Salvini - accontentiamoci che non vengano fatti altri danni.

"Nella suddivisione del governo, abbiamo scelto il ministero della Famiglia e della disabilità; il ministero dell`Interno, che si occupa anche di discriminazioni e tematiche gender; il ministero dell`Istruzione per dare una chiara impronta alla libertà di educazione e al rispetto di alcuni princìpi. Quindi nei limiti del contratto, rispettando le sensibilità diverse, cerchiamo di tenere alti alcuni princìpi"

Salvini: "Jihadisti tra i migrati nei barconi"

Il ministro dell'interno, come suo solito, parla a tutto campo. Salvini rivendica che sul tema dei jihadisti presenti tra gli immigrati nei barconi "mi davano dell`esagerato, del razzista, ma è ormai provato da Interpol e dai servizi di paesi nordafricani che con i barconi sono partiti e dai barconi sono sbarcati uomini affiliati al terrorismo"

Se il primo governo Berlusconi aveva creato una consulta italiana per l`islam, il ministro dell'Interno Matteo Salvini sta "seriamente pensando" di riprendere quell'esperienza. 

"Aldilà della lotta al terrorismo che è sacrosanta, anche la difesa dei nostri valori e della nostra identità passa attraverso il controllo della presenza islamica e delle organizzazioni islamiche in Italia. È evidente che l`interpretazione fanatica del Corano è incompatibile con i nostri valori di libertà e con i valori cristiani. Essendo un papà, ho conosciuto personalmente situazioni scolastiche di mamme a cui viene impedito di imparare l`italiano, viene impedito di lavorare; di bambine a cui è impedito di fare ginnastica coi maschietti o andare a feste di compleanno coi maschietti, e così via".

Nel frattempo Salvini si dovrà difendere sul piano legale. Il ministro dell'interno è stato infatti citato in una denuncia depositata alla Procura di Roma da Alievski Musli in cui contesta le parole usate nei confronti dei rom nelle scorse settimane ('parassiti' e 'quelli italiani purtroppo dobbiamo tenerli qui'). Lo annuncia Andrea Maestri, esponente di Possibile, insieme alla segretaria nazionale Beatrice Brignone.

"Le parole di Salvini - aggiunge Maestri - si configurano chiaramente come un incitamento all'odio razziale. E si capisce anche il motivo per cui la Lega ha rilanciato la volontà di intervenire sulla Legge Mancino: così facendo si darebbe mano libera alla peggiore propaganda razzista. Quella norma non solo deve restare intatta, ma deve essere applicata in tutti i casi di razzismo e xenofobia".

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