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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Salvini-Di Maio, il nuovo scontro è sulla cannabis

Il ministro dell'Interno ha iniziato la sua nuova "crociata", annunciando la chiusura di tre cannabis shop. Da Pesaro l'appello all'altro vicepremier: "M5s ritiri la legge sulla cannabis libera"

Dopo il caso Siri, chiuso dal premier Conte con la decisione di revocargli le deleghe, non sembrano finite le frizioni tra Lega e Movimento 5 Stelle. Non si tratta della prima volta in cui i due partiti al governo si scontrano su un tema: dai migranti alla flat tax, passando per le chiusure domenicali dei negozi, il rapporto di 'amore-odio' tra Salvini e Di Maio ha avuto non pochi problemi in questi mesi. La cannabis sembra il nuovo terreno di battaglia su cui i due vicepremier potrebbero scontrarsi: da un lato i 5 stelle che hanno avanzato una proposta di legge per la legalizzazione, dall'altra il Carroccio che sembra avere idee di tutt'altro tipo sull'argomento. 

La conferma è arrivata dalle parole di Matteo Salvini che, come annunciato nella giornata di ieri, ha  iniziato la sua nuova crociata: "E' in corso nelle Marche, a Pesaro e Civitanova, la chiusura di tre market shop che vendono droga. Bene perché da oggi si comincia una guerra". Il ministro dell'Interno ha affrontato questo tema delicato durante un comizio a Pesaro: "Meglio farsi la mattina un uovo sbattuto che non una canna".

Chiusi tre cannabis shop 

"Chiusi altri tre negozi di cannabis cosiddetta ''legale'' in provincia di Macerata. L'ha deciso il questore. Con questa operazione, la provincia marchigiana non ha più attività di questo tipo. ''Complimenti al questore e alla magistratura, lo Stato dimostra di non essere complice di chi vende prodotti che fanno il male dei nostri figli'', dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini che aggiunge: ''Sono sicuro che il 'modello Macerata' può essere replicato con successo in tutta Italia, oggi stesso manderò una direttiva con questa indicazione''.

Salvini a Di Maio: ''M5s ritiri la legge sulla cannabis libera'' 

In mattinata, inoltre, rivolgendosi all'altro vicepremier, "dico a Luigi Di Maio che combattere la droga significa anche combattere la mafia, come dimostrano gli arresti delle ultime ore contro il clan Casamonica" ha affermato Salvini. Che poi ha aggiunto: "Mi aspetto che il senatore dei 5 Stelle Mantero ritiri la proposta sulla droga libera. Non è nel contratto di governo e non voglio lo Stato spacciatore".

La guerra di Salvini alle droghe bocciata dalle comunità di recupero

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