"Lui cerca nazisti e venusiani": scintille Salvini-Di Maio
Il ministro dell'Interno ha risposto alle affermazioni dell'altro vicepremier, preoccupato per le presunte alleanze della Lega in Europa: "I ministri sono pagati per lavorare"
Non c'è pace per il governo del cambiamento. La giornata di oggi è stata caratterizzata dal botta e risposta tra i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il leader leghista ha risposto ai giornalisti che chiedevano un commento alle parole dell'altro vicepremier, che si è detto preoccupato per le alleanze della Lega in Europa con chi nega l'Olocausto: "Io lavoro, io rispondo col lavoro e con i fatti. Questa gente che cerca fascisti, comunisti, nazisti, marziani venusiani... i ministri sono pagati per lavorare. Io sono pagato per mantenere ordine pubblico e sicurezza".
"Se invece di polemizzare - ha aggiunto Salvini, a margine di un incontro in Prefettura - si lavorasse di più, si sbloccassero i cantieri fermi, l'Italia sarebbe un Paese migliore". "Anche in queste ore - ha proseguito il leader della Lega - una nave Ong che stava arrivando in Italia ha cambiato indirizzo e sta andando da un'altra parte. Vuol dire che l'Italia difende i suoi confini. Mi piacerebbe che tutti i ministri avessero la stessa concretezza sbloccando cantieri, facendo ripartire opere pubbliche".
Di Maio: ''Governo compatto, abbiamo problemi su temi ideologici''
Sulla questione è tornato anche Luigi Di Maio da Ivrea. "Questo governo quando lavora sui fatti è compatto e concreto e io lavoro benissimo con la Lega e Salvini, abbiamo dei problemi quando si parla di temi ideologici che non riguardano i fatti e che a volte sono di ultradestra" ha affermato il capo politico M5S. "Per le europee avrete questo governo compatto che lavora sui fatti, ma quando dico che è preoccupante che Lega sia alleata con forze che lasciano il Parlamento europeo quando si commemora la Shoah dico una cosa giusta", ha scandito il vicepremier.